
Redazione a cura di Alessandro Lisci – Target LAb Ets
LAboratorio Sperimentale di Fotografia e Comunicazione
Reportage presentato alle selezioni per la prima edizione del concorso “Explorer. Viaggio intorno al mondo ” del premio internazionale PrintFocus
Indios Xavante
I riti indigeni degli Xavante sono parte fondamentale della cultura del loro popolo. Gli Xavante attuano pratiche spirituali e cerimonie caratterizzate da danze, canti e rituali con l’intento di connettersi con la natura, gli spiriti e i loro antenati. I rituali, inoltre, fortificano l’identità del villaggio, la divisione in clan, l’educazione dei ragazzi e custodiscono tutta l’evoluzione storica di antiche tradizioni vissute con orgoglio e coinvolgimento da tutta la comunità.
“Le foto sono state scattate durante uno studio di pedagogia comparata che metteva a confronto l’educazione indigena con quella occidentale. Gli indios Xavante risiedono a Sangradouro, una riserva neturale all’interno dello Stato del Mato Grosso.
La ricerca è stata svolta nel 2011 periodo in cui l’identità culturale del popolo era messa fortemente in crisi dall’influenza delle città limitrofe. La tradizionale struttura sociale degli Xavante prevede la suddivisione in clan e ruoli sociali definiti.
Gli Xavante hanno un sistema educativo che abbraccia tutto l’arco della vita, dalla nascita alla vecchiaia. L’educazione si sviluppa giorno dopo giorno assumendo maggior importanza durante le celebrazioni e i riti di iniziazione. In queste occasioni ogni gesto e suono ha un profondo significato culturale e sociale e, allo stesso tempo, educativo e formativo per l’intera comunità.
Negli ultimi anni abbiamo assistito nel mondo ad una continua omologazione delle identità culturali conseguenza della globalizzazione e dell’accentuato flusso migratorio. Mantenere integra l’identità Xavante negli anni è diventato sempre più complesso perdendo gradualmente le conoscenze condivise e acquisite dai più anziani nel susseguirsi delle generazioni.”
Elisa Crestani
“Vedo con grande piacere le foto di Elisa Crestani sugli Xavante…sono stato tante volte in passato, specie a Sangradouro, con il mio caro amico Domingos Mohoro’e’o, che mi invitò per assistere al gran rituale della Furaçao das orelhas che avviene ogni sette anni, un rituale di iniziazione delle nuove generazioni. Insieme organizzammo diversi eventi per favorire la diffusione della cultura Xavante tra tradizione e mutazione. Viva le culture indigene e viva gli e le Xavantes”
Massimo Canevacci








