RIFRAZIONE DELLA LUCE di Katalin Petényi e Barna Kabay proiezione film e incontro con i registi

Martedì 12 novembre, alle ore 19.00 presso l'Accademia d'Ungheria in Roma

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Redazione a cura di Alessandro Lisci

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RIFRAZIONE DELLA LUCE di Katalin Petényi e Barna Kabay

proiezione film e incontro con i registi

Martedì 12 novembre – ore 19.00

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Indirizzi di saluto: S.E. il Sig. Eduard Habsburg-Lotharingiai, ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede, Dott.ssa Krisztina Lantos, direttrice dell’Accademia d’Ungheria in Roma.

Alla proiezione, in lingua originale con sottotitoli in italiano, seguirà un incontro con i registi, moderato da Sebestyén Terdik, direttore della Casa di Santo Stefano, Roma.

Ingresso libero. 

La vita dei monaci e degli studenti dell’abbazia di Pannonhalma in epoca comunista in un doc-film in proiezione all’Accademia d’Ungheria in Roma

L’Abbazia di Pannonhalma, primo monastero benedettino ungherese, nonché uno dei più antichi monumenti storici ungheresi, fu fondata nel 969. La sua biblioteca di più di 300.000 volumi comprende i migliori archivi medievali dell’Ungheria. L’Abbazia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996.

I registi Barna Kabay e Katalin Petényi mettono al centro del loro film-documentario “Rifrazione della luce”, l’Abbazia e i suoi abitanti, raccontando i fatti avvenuti dal 1945, anni in cui l’Ungheria era un paese satellite dell’Unione Sovietica e le organizzazioni legate alla Chiesa venivano soppresse.

Il titolo è molto evocativo: la rifrazione della luce esprime un ‘cambio di direzione’. Nella fattispecie il cambiamento obbligato che ebbero alcuni monaci e studenti dell’Abbazia, rispetto al sistema comunista, antireligioso e oppressivo. Molti di loro, furono reclutati nella rete dell’intelligence e dell’antispionaggio e divennero gli informatori della vita monastica di Pannonhalma: stazionando nelle celle dei prigionieri innocenti, redassero relazioni sugli stati d’animo dei monaci, sulla vita tra le mura delle prigioni e sulla fragilità dei monaci che erano nel mirino della polizia segreta ungherese.

Nel film, grazie ai racconti di Asztrik Várszegi, storico, arciabate emerito di Pannonhalma, all’epoca testimone di numerosi avvenimenti, vengono presentati i numerosi processi farsa cui i monaci, nonché alcuni ex studenti del Ginnasio benedettino di Pannonhalma, sono stati sottoposti, e viene sottolineato come gli stessi monaci siano riusciti, nonostante il controllo dei servizi d’intelligence comunista, gli arresti e il totale isolamento, a mantenere vive le loro scuole e a conservare i contatti segreti con la Santa Sede e con il prof. Gellért Békés, padre benedettino del monastero di Sant’Anselmo di Roma, anch’egli sorvegliato dall’intelligence.

Katalin Petényi, sceneggiatrice, regista e montatrice premiata con il Premio Balázs Béla, insignita del Premio alla carriera Cinema per la Pace, artista di merito della Repubblica Popolare Ungherese e membro ordinario dell’Accademia delle Arti Ungherese.

Barna Kabay, sceneggiatore, regista e produttore, premiato con il Premio Balázs Béla, candidato all’Oscar, insignito del Premio alla carriera Cinema per la Pace, artista di merito della Repubblica Popolare Ungherese e membro ordinario dell’Accademia delle Arti Ungherese.

(N.d. R.  Fonte Facebook)

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RIFRAZIONE DELLA LUCE di Katalin Petényi e Barna Kabay proiezione film e incontro con i registi ultima modifica: 2024-11-08T18:43:52+01:00 da Target Lab Ets