Redazione a cura di Alessandro Lisci – Target Lab Ets mob 3316379346
Giovedì 23 maggio – ore 18.00
Libreria Fahrenheit 451 – Campo de fiori 44
Miguel Barnet
invitato in Italia dall’ Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, dal progetto Timbalaye e dalla Associazione Semi di Pace
incontra i lettori e presenta
Cimarrón
Biografia di uno schiavo fuggiasco
L’autore dialoga con Elena Zapponi
interviene Marco Papacci
con il patrocinio del Municipio I Roma Centro
Esteban Montejo è un cimarrón, un ex schiavo fuggiasco che per diversi anni, fino all’abolizione della schiavitù a Cuba, ha vissuto in clandestinità nascosto tra le montagne. Quando lo scrittore ed etnologo Miguel Barnet lo conosce, nel 1963, Esteban ha centoquattro anni. È un uomo acuto, caparbio e orgoglioso, dai ricordi estremamente vividi. Questo libro nasce da mesi di registrazioni su nastro delle conversazioni che i due ebbero alla Casa del Veterano dell’Avana: un documento unico che ci consegna un punto di vista indigeno sulla schiavitù e sulla storia cubana, fino alla guerra d’indipendenza dalla Spagna e agli anni del protettorato statunitense. Barnet restituisce intatto l’espressivo linguaggio del cimarrón, componendo un romanzo testimoniale di profonda poesia e, al contempo, un resoconto etnografico di eccezionale valore. Le parole di Montejo ci conducono nel cuore dell’ingenio, la piantagione di zucchero dove lo schiavo, privato del diritto al proprio corpo, è tenuto in una condizione di «ferita permanente». Ma nelle sue parole si dispiegano anche le forme del sapere e il regime di esistenza del cimarronaje, fondati sulla riappropriazione della corporeità, sull’ascolto del mondo vegetale e animale, su ecologie native in cui non si dà contrapposizione tra umano e non umano.
Miguel Barnet
Etnologo, poeta e romanziere, Miguel Barnet è nato a L’Avana nel 1940. Ha ottenuto riconoscimenti a livello mondiale con il suo romanzo testimoniale Biografía de un cimarrón (1966, 1a ed. it. Einaudi 1968). Nel 1994 è stato insignito del Premio Nacional de Literatura de Cuba ed è attualmente presidente della Fundación Fernando Ortiz. Si è occupato della storia e della cultura di Cuba in diverse altre opere: tra di esse i volumi di saggi La fuente viva (1998, ed. it. Sapienza Università Editrice 2016), Autógrafos cubanos (1990), Cultos Afrocubanos (1995), e i romanzi Canción de Rachel (1970, 1a ed. it. Einaudi 1972), Gallego (1981), La vida real (1986, 1a ed. it. Petrilli 1997), Oficio de Ángel (1989).