
Aprilia, storie di fiori e di eroi – Arte e tradizioni dal mito alle modernità- è l’evento di Aprilia che ha dato linfa e vigore all’aerea del Mercato Coperto. Ideato e organizzato dalle associazioni culturali L’Arco di Aprilia e Liberi Cantores, con la preziosa collaborazione di altre compagini quali: Mikibù, Volontariato Infiorata Città di Aprilia, Assinarch, Lo Scrigno, CAI, Mestieri e Tradizioni, Radici con le Ali, Radici di Carroceto, e tante altre che fanno protagonista la città, i suoi abitanti originari con i loro dialetti, con i loro costumi e tradizioni, ha fatto parlare di se l’intera giornata conclusa poi presso il ” Pidocchietto di Aprilia”.
Infatti grande è stato il successo per il giornalista Dario Salvatori e Chiara Chialli, che nel corso del pomeriggio hanno tenuto una conferenza dal titolo: “Lo sviluppo del canto nella storia della musica”.
Dario Salvatori, giornalista e critico musicale, ha spiegato con semplicità l’importanza della preparazione, ma anche del talento che può andare al di là di quello prettamente canoro, e può essere quello della comunicazione.
Chiara Chialli, ha realizzato una vera lezione tecnica, l’importanza, intanto di conoscere l’anatomia, per comprendere come si realizza un vocalizzo; le modalità di impostazione perché un cantante “deve arrivare al fondo del teatro e la sua voce non deve fermarsi alla prima fila”.
Brillante la presenza di Eleonora Croce, che ha portato un brano lirico e uno jazz, è stato motivo di analisi, per lo sviluppo della musica nel canto.
Organizzato dalle associazioni Liberi Cantores, L’Arco di Aprilia e Radici con le Ali, con il patrocinio del Comune di Aprilia, l’evento ha richiamato tanta gente da gremire la platea del tempio della cultura apriliana, unico nel suo genere, e sopratutto grazie alla madrina della manifestazione, presidente dell’Associazione ” L’Arco di Aprilia”, Marina Cozzo se tutto questo si è reso possibile.
Presenti autorità amministrative, quali assessore Vittorio Marchitti, Francesca Barbaliscia e Alessandra Lombardi, visibilmente interessati per gli argomenti e, sopratutto, per i personaggi illustri che li hanno affrontati con tanta grazia e professionalità.