Primarie dei romani, presentazione in Campidoglio il 3 marzo

Le Primarie di tutti i Romani fuori dai partiti si terranno nella capitale dal 9 al 16 aprile 2016

In arrivo le Primarie dei Romani

A Roma dove “i giochi” sembrano chiusi per la scelta del primo cittadino, domani 3 marzo alle 11.00, in Piazza del Campidoglio, verranno presentate da parte di alcuni movimenti civici, associazioni cattoliche e laiche insieme a singoli privati organizzati in un Comitato civico di liberazione municipale (CLM), le Primarie dei Romani, iniziativa aperta a tutta la popolazione, non soltanto agli iscritti a schieramenti politici, per scegliere candidati alla guida del Comune che siano graditi alla maggioranza dei cittadini. Le Primarie dei Romani si terranno da 9 al 17 aprile 2016. Questa iniziativa è uno schiaffo all’ immobilismo di chi rinuncia ad essere protagonista del bene comune e si propone invece come un modello operativo concreto per restituire voglia di partecipare e fiducia nella politica ai romani. Tra gli ideatori e i promotori dell’iniziativa, c’è il giornalista Rai Pino Nazio, portavoce del Comitato di Liberazione Municipale (CLM).

Pino Nazio, promotore del CLM
       Pino Nazio, portavoce del CLM

Un movimento che nasce spontaneamente per iniziativa dei cittadini, possiamo dire che si tratta di democrazia diretta o partecipata?
Bisogna tagliare di netto con il passato, con le forze politiche che hanno prodotto questo sfascio e non hanno portato nessun progetto, nessuna idea, nessuna attività che servisse davvero al bene di tutti. La rappresentanza elettorale è costruita su singoli nomi che appartengono alla casta, e spesso alla peggiore espressione della casta. Anche le forze politiche nuove, come il Movimento 5 Stelle, a parte qualche singola eccezione, non hanno espresso candidature con la capacità di innovare. Il rischio è che la situazione, già nera, possa ancora peggiorare. Di fronte a questa malaugurata ipotesi, l’unica possibilità è chiamare a raccolta le forze sane, pulite, della città”.

È tempo che i migliori della società possano assumersi la responsabilità di amministrare la comunità?
Pensiamo che lo strumento per scegliere i migliori, i più competenti, sia quello delle Primarie dei Romani, http://www.primariedeiromani.it, cioè, di sottoporre le candidature per una lista civica che ottenga il gradimento dei cittadini. Non, quindi, Primarie di parte, alle quali partecipano sempre meno persone, ma aperte a tutti. Per evitare il rischio di avere un Sindaco della città che non risponda alla città stessa, ma semplicemente a chi l’ha designato. Noi vogliamo restituire la capacità decisionale e di controllo ai cittadini di Roma”.

Da chi è formato Il Comitato di Liberazione Municipale e chi può candidarsi alle Primarie dei Romani? Siamo persone singole e associazioni, di diverse estrazioni politiche e orientamenti religiosi, che da qualche tempo si sono messe insieme per un’analisi dei problemi comuni e la proposta di soluzioni condivise, superando le vecchie logiche di appartenenza, che sono servite a chi ha gestito il potere con un sistema clientelare e di lobby, per cercare di restituire Roma alla sua vera grande bellezza. Abbiamo costituito un Comitato di Liberazione Municipale. L’assonanza con il Comitato Nazionale di Liberazione, della Seconda Guerra mondiale, non è casuale. La situazione in cui si trovava l’Italia sotto il Fascismo e della Liberazione, quando era un cumulo di macerie, non era molto dissimile da oggi. Vide le personalità più autorevoli e avanzate della società unirsi aldilà delle singole appartenenze, anzi, anche da ex avversari, e mettersi insieme per ricostruire il Paese. Monarchici, liberali, democristiani, socialisti e comunisti, avevano profonde differenze ideologiche ma anche la consapevolezza che, per portare fuori l’Italia fuori dal disastro della guerra, c’era bisogno di uno sforzo collettivo e di mettere da parte le differenze. Questo è il modo in cui può avvenire la rinascita di Roma. Le candidature possono avvenire individualmente o attraverso gruppi e associazioni. Questa è una garanzia. La prospettiva di una candidatura aperta a tutti senza nessun controllo potrebbe generare mostri invece, perfino peggiori di quelli che ha partorito la partitocrazia, come è successo con il M5S. Siamo convinti che serva una vera e propria ricerca. Il Comitato promotore sta cercando tra le energie migliori chi sia disposto a partecipare a questo processo per un nuovo Rinascimento romano”.

primarie dei romani

Come avviene la selezione? Una commissione, nella quale svolgono un ruolo primario gli avvocati e i giuristi, sta mettendo a punto il regolamento per partecipare alle Primarie dei romani, basato su un numero minimo di firme per accedere alle candidature, per la scelta non soltanto del Sindaco, ma anche dei Presidenti dei singoli Municipi. L’obiettivo è di presentare ai romani, prima delle elezioni, tutta la Giunta. E questa è una rivoluzione. Normalmente, la prerogativa di designare gli assessori è riservata al Sindaco e avviene dopo il voto, per accontentare tutti attraverso il meccanismo della spartizione, del bilancino, che nulla ha a che vedere con la competenza e con la capacità di risolvere i problemi dei romani. Minimi pre-requisiti per le candidature sono l’onestà, non avere subito condanne di un certo tipo, essere persone perbene, sostanzialmente, e avere le qualità per risolvere i problemi della città. La data delle Primarie è stata fissata dal 9 al 17 aprile, per essere poi pronti con le liste per la campagna elettorale. Cambiare Roma, è il nostro obiettivo, tutto il resto è un brutto film già visto“.

(fonte:”la parola ai cittadini romani”di Emanuela Bambara su In Terris)

Primarie dei romani, presentazione in Campidoglio il 3 marzo ultima modifica: 2016-03-02T13:35:18+01:00 da Antonietta Di Vizia