“Raf Vallone” per ricordare un grande artista
Per ricordare il grande artista Raf Vallone, volto del Neorealismo italiano, attore che conquistò anche Hollywood, mercoledì 17 febbraio dalle ore 21:00 alla Casa del Cinema di Roma una serata evento gratuita a lui dedicata con la proiezione di “Uno sguardo dal ponte” di , che valse a Raf Vallone il Premio David di Donatello quale migliore attore protagonista. Raf Vallone Era un solitario che aborriva i salotti e fece innamorare le donne più belle del mondo: da Marlene Dietrich a Brigitte Bardot, ma il suo grande amore fu la moglie, Elena Varzi, da cui ebbe tre figli, Eleonora, Arabella e Saverio. Un attore diverso da tutti gli altri, con una recitazione istintiva, spontanea, che ha vissuto 86 anni attraversando varie fasi professionali: giornalista dell’Unità, calciatore del Torino ed anche attore di successo internazionale.
La proiezione sarà preceduta dalla presentazione, in anteprima assoluta, del frammento inedito di una recente intervista con Peter Brook, che diresse Raf Vallone nella storica versione teatrale di “Uno sguardo dal ponte” (580 repliche solo al Théâtre Antoine di Parigi, 1958/60). Il film, tratto dal dramma teatrale di Arthur Miller A view from the bridge, ha tra gli interpreti, con Vallone, Jean Sorel, Maureen Stapleton, Carol Lawrence e Raymond Pellegrin.
Raf Vallone, nato a Tropea il 17 febbraio del 1916, plurilaureato (filosofia e legge), prima di intraprendere la carriera di attore è stato calciatore in serie A con il Torino, con cui vinse anche la Coppa Italia nel 1934 e in seguito capo redattore delle pagine culturali de L’Unità e critico cinematografico su La Stampa. Intellettuale rigoroso, attore internazionale in grado di recitare anche in inglese e francese, dal 1949, suo esordio cinematografico con Riso Amaro di Giuseppe de Santis, Raf Vallone ha interpretato come protagonista oltre un centinaio di film. Diretto in Italia da registi quali Pietro Germi, Vittorio De Sica, Alberto Lattuada, Dino Risi, Mario Soldati e all’estero da Marcel Carné, Jules Dassin, Henry Hathaway, Otto Preminger, Francis Ford Coppola, partner maschile di Silvana Mangano, Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Lucia Bosè, Simone Signoret, Lea Massari, Sara Montiel, Elena Varzi (che poi è diventata sua moglie). Molto spesso è stato anche regista di se stesso, come nella versione teatrale italiana dello stesso Sguardo dal ponte, con Alida Valli. Vallone ha inoltre curato la regia di alcune opere liriche in Italia e all’estero e ha partecipato a numerosi sceneggiati televisivi: indimenticato protagonista con Ilaria Occhini del Jane Eyre (1957) di Anton Giulio Maiano e con Giulia Lazzarini de Il mulino del Po (1963) di Sandro Bolchi.
Per tutti i cinefili una serata da non perdere il 17 febbraio 2016 alla Casa del Cimena, http://www.casadelcinema.it, gratuita a esaurimento posti!