“Passione Pennadomo” la riscoperta dei piccoli borghi dell’Abruzzo

Terza ristampa del libro "Passione Pennadomo" del giornalista Ottavio Di Renzo De Laurentis

Il libro storico su Pennadomo è alla sua terza ristampa

La riscoperta dei piccoli borghi costituisce uno dei più sorprendenti fascini di tutto il territorio nazionale ed è, al tempo stesso, un patrimonio da preservare e tramandare alle future generazioni. Tra questi piccoli paesi dalla storia millenaria rimasti nell’ombra e al di fuori dalle principali vie del turismo, e che ora si mostrano in tutto il loro incanto naturalistico, non si può non citare Pennadomo che sorge in un remoto angolo della valle del Sangro in provincia di Chieti, in Abruzzo. Il paese ha nello straordinario e solitario scenario panoramico della pietra liscia di “Santa Maria”, che si staglia dritta nel cielo con la sua millenaria fierezza, il principale centro di attrazione. La maestosità della pietra liscia costituisce, infatti, una prospettiva scenografica ed un superlativo scenario panoramico naturalistico, ma è al tempo stesso una “minacciosa fortezza naturale” messa lì a protezione dell’abitato che si adagia alle sue pendici come un presepio.
Lo scrittore Claudio Magris nel libro “L’infinito viaggiare”, scrive che “ci sono luoghi che affascinano perché sembrano radicalmente diversi e altri che incantano perché, già la prima volta, risultano familiari, quasi un luogo natio”. E Pennadomo ha innate in sé tutte queste coinvolgenti caratteristiche nella sua quotidiana epifania dove si respira ancora una natura primitiva con la Storia che ci ricorda la sua antica origine che si nota ancora oggi nella sua configurazione abitativa con strade strette e sinuose, case addossate le une alle altre, tipiche di un antico borgo medievale e somigliante ad un laborioso monastero o ad un sicuro rifugio dell’anima pervaso da un silenzio meditativo. Per meglio far conoscere questo piccolo e incantevole comune che inizia ad affacciarsi ad un turismo di qualità, Ottavio Di Renzo De Laurentis, giornalista Caporedattore della Rai, ha pubblicato il libro “Passione Pennadomo – Storia – Natura – Tradizioni”, alla sua terza ristampa in meno di un anno. Nativo di Pennadomo, il giornalista attinge dalla storia e dalla natura la sua intensa passione per descrivere non solo le origini, gli sviluppi sociali, economici ed antropologici del suo paese, ma anche l’ardente spirito di amor patrio dei suoi concittadini per un’Italia libera e redenta, come quello eroico dimostrato nella battaglia di Pizzoferrato del 3 febbraio 1944 quando tre giovani patrioti della gloriosa “Brigata Maiella”, Lorenzo D’Angelo, Luigi Donato Di Francesco e Nicola Di Renzo furono uccisi dai tedeschi nella guerra di liberazione dal nazi-fascismo.

pennadomoE’ nelle pietre, o “penne”, che si innalzano in cielo, che, secondo Ottavio Di Renzo De Laurentis va ricercato il significato stesso del nome Pennadomo che vuol dire la “penna” che si erge nel territorio di ”Domo”, una antica zona abruzzese ricordata e descritta dal “Chronicon Vulturnense” compilato dai monaci Giovanni e Paolo dell’Abazia di San Vincenzo al Volturno nel 958. Fra le sue pietre lisce calcaree con il trascorrere lento dei secoli si è formata l’eremitica cascata della Gran Giara dove vi nidificano falchi e colombi selvatici. L’interno di queste svettanti rocce sono protagoniste anche di spettacolari arrampicate per un’esperienza affascinante. Altro luogo simbolo di Pennadomo, http://www.comunepennadomo.com, oltre alla pietra liscia di Santa Maria è, per Di Renzo De Laurentis, la “Piazza dell’Unione”, il cuore pulsante della vita sociale e religiosa, il palcoscenico delle memorie collettive di ieri e di oggi, e dove sulla facciata della chiesa di Sant’Antonio da Padova si ammira il monumento ai caduti di tutte le guerre, una testimonianza vivente di quello spirito di generosità, di fierezza, di eroismo, di ardimento che ha alimentato la vita dei progenitori dei pennadomesi di oggi.“La ricostruzione storica di Pennadomo fatta da Ottavio Di Renzo De Laurentis in “Passione Pennadomo” – scrive Lucia Di Spirito nella prefazione – è minuziosa, puntuale ma non asettica, come spesso accade, perché è attraversata dal sentimento di appartenenza al territorio nel quale sorge Pennadomo. La semplicità e la chiarezza del linguaggio accelerano ulteriormente nei lettori l’affascinante viaggio perso il mondo pennadomese, un mondo che coinvolge e seduce già la prima volta”.

Articolo di Antonietta Di Vizia

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“Passione Pennadomo” la riscoperta dei piccoli borghi dell’Abruzzo ultima modifica: 2016-02-15T23:47:15+01:00 da Antonietta Di Vizia