Speranza Scappucci dirigerà al Teatro Costanzi di Roma “Così fan tutte” di Mozart
Speranza Scappucci, quarantenne romana, capelli rossi e tacchi a spillo, sta scalando i vertici internazionali della direzione d’orchestra sulle orme dei grandi maestri italiani, come Riccardo Muti, di cui è stata assistente all’Opera di Roma e al Festival di Salisburgo. Diplomata in pianoforte e musica da camera al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, Speranza Scappucci è già salita sul podio di prestigiose orchestre per dirigere un repertorio d’opera che spazia da Verdi a Puccini, passando per Rossini, Bellini, Donizzetti, Strauss, Gounod e Massenet. La maestra Scappucci dopo aver diretto a New York, Liverpool, Washington, Pesaro, Macerata, Firenze, prossimamente sarà a Torino, Los Angeles, Zurigo e soprattutto all’Opera di Vienna, http://www.vienna-opera.com, dove dirigerà a novembre 2016 la “Traviata” e “Cenerentola”, un teatro che solo da qualche anno ha accolto nel suo organico strumentiste femminili e sono rare le donne che salgono sul suo prestigioso podio, e la Scappucci sarà la prima italiana ad avere questo onore. E il prossimo anno approderà finalmente anche nella sua Roma dove al Teatro Costanzi condurrà “Così fan tuttte” di Mozart.
La fortuna della direttrice romana d’orchestra Speranza Scappucci continua a volare alto dopo i vari trionfi all’ estero per la sua presenza carismatica. Il maestro che più deve ringraziare per la sua rapida carriera è Riccardo Muti con cui collabora fin dal 2005 e che le ha offerto nuove prospettive interpretative nel vasto repertorio lirico non solo italiano. Insieme ad una innata vocazione per la direzione d’orchestra, Speranza Scappucci ha un istintivo dono del pensiero musicale che passa attraverso il suo braccio che l’hanno portata, nel giro di poche stagioni, secondo il “New York Times”, “al vertice di una grande carriera internazionale”. Ed è proprio per questa sua autorevolezza artistica che Speranza Scappucci piace a tutti, anche alle orchestre più maschiliste, come quella di Vienna. “Se un maestro sa quello che vuole – confida la Scappucci – ed ha una visione solida l’orchestra lo segue, non importa se sia uomo o donna”. Sono molto rare le donne che intraprendono la direzione d’orchestra e sono anche pochissime quelle che gestiscono le grandi istituzioni musicali. Ma grazie anche a Speranza Scappucci i tempi e la mentalità cambiano e si adeguano alle nuove linfe artistiche.
Articolo di Nunzio De Laurentis