Celebrata l’8 giugno al Tempio di Adriano a Roma la prima giornata mondiale delle Fiere
Le Fiere sono un turbo per l’economia italiana e una vetrina imprescindibile per il Made in Italy. A dirlo sono i numeri, che AEFI, l’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, http://www.aefi.it/, diffonde celebrando con un convegno dal titolo “Meet Italian Excellence: Le Fiere come ponte di sviluppo” la prima Giornata delle Fiere in Italia, festeggiata in contemporanea in altri 19 Paesi del Globo.
“Dobbiamo continuare a investire sul brand made in Italy- ha spiegato il presidente di AEFI, Ettore Riello– con una ‘strategia Paese’ e un progetto di marketing che deve coinvolgere i principali attori nazionali. Finalmente – continua Riello – c’e’ la convinzione che le fiere possono svolgere un ruolo fondamentale per rilanciare l’Italia e che rappresentano una grande opportunita’ di crescita”. E se il Lazio attualmente è nei posti più bassi della classifica, gli ambiziosi progetti di Fiera Roma fanno ben sperare in un cambio di tendenza. La sfida è ambiziosa ma Pietro Piccinetti, neo amministratore unico di Fiera Roma e Coordinatore della Commissione della Internazionalizzazione AEFI, ribadisce con forza il rilancio della Fiera della Capitale. “Fiera Roma – dice forte e chiaro Piccinetti – è tutt’altro che agonizzante, è il ruggito della Capitale“. Niente di meglio, per dare corpo al concetto, di un flash mob a sorpresa al centro di Piazza di Pietra, animata dalla coreografia di ballerini con indosso una maglietta con l’eloquente scritta ‘Fiera Roma: l’unica che in più ha Roma‘.
La cornice ideale per presentare le principali linee di sviluppo grazie alle quali Piccinetti è certo di avere gli ingredienti giusti per fare uscire dall’impasse Fiera Roma: turismo congressuale, internazionalizzazione, innovazione e sviluppo delle attività produttive del territorio. “Una scommessa ambiziosa – conclude l’amministratore di Fiera Roma – che si vince solo uniti, perché la Fiera è innanzitutto della città e dei suoi cittadini“.
Redazione