Massimo Bomba un artista tra moda e pittura

Massimo Bomba e Marta Marzotto

Massimo Bomba uno stilista che ha scelto di lasciare temporaneamente la moda, per un altra passione “la pittura”

Simpatico, amichevole e con un talento innato, ecco le caratteristiche della personalità di Massimo Bomba, stilista di origine romana ma con la passione per la vita di campagna e per i cibi biologici. RomaOggi,  http://www.romaoggi.eu è andato a trovarlo nella sua casa vicino Roma, dove da tempo vive, potendo in toto assaporare i profumi e i sapori della campagna romana.

 Massimo Bomba

Chi è Massimo Bomba? “Mi sono ritrovato a fare lo stilista per caso, e in questa fase della mia vita, vorrei essere solamente Massimo, perché mi sono reso conto di vivere in una società, che condiziona tantissimo dove la moda è divenuta un accessorio, non quella cosa meravigliosa che tanti anni fa ho scoperto, dove si potevano lanciare delle idee che in seguito si interpretavano. Adesso è tutto condizionato, stereotipato, globalizzato, facendo perdere tante nostre caratteristiche ecco perché desidero distinguermi utilizzando la particolarità con uno stile ben preciso. Essendo anche pittore ho unito le due cose, creando anche dei gadjet, dell’oggettistica. Noi siamo a tutto tondo, abbiamo una quantità di caratteristiche e credo che sia limitante darci una etichetta e un limite, perché è interessante guardarci e ascoltarci in tutte le nostre sfumature per poi coordinarci. Il mondo attuale per me è strumentalizzato dal potere: l’immagine, il denaro, lo stile. Tutto questo sta distruggendo la VERA creatività”.

 Massimo Bomba

Ci racconti il tuo rapporto con la moda? Un caro amico mi propose di fare l‘Accademia di Moda e Costume di Rosanna Pistolese vicino piazza Navona. Dopo aver conseguito il diploma, la giornalista Mary Giacchino, mi propose di entrare nell’ atelier di Clara Centinaro. Ho avuto la fortuna di conoscere e disegnare per tante donne belle e importanti come la Marta Marzotto, Paola di Liegi e altre personalità della corte del Belgio. In seguito lavorai per Giancarlo Ripà per poi mettermi in società con una mia zia, dando vita alla firma Simonetta Ricci. Attualmente ho una mia attività individuale”.

Qual è la tua fonte di ispirazione? “Trovo ispirazione nella Storia del Costume rielaborandola sempre e utilizzando i miei colori preferiti. Disegno sempre d’istinto e in bianco e in nero perché esaltano il segno, l’oggetto”.

Quale stile prediligi? Le donne interpretano l’abito, ogni donna dovrebbe scegliere il suo abito e saperlo indossare. Ricordo una signora svizzera che comprò tutta la mia collezione disegnata per l’atelier della Clara Centinaro, perché era adatta a portarla, perfetta per lei, non facile da indossare da tutte. Mi piace tantissimo disegnare le linee per la mattina, i tailleur per le donne con una forte personalità perché adoro fare dei prodotti di nicchia”.

Nei tuoi quadri quanto c ‘è del tuo stile utilizzato nella moda? “Ritraggo molte donne celebri della storia, come Maria Antonietta, Teodora di Bisanzio, Lucrezia Borgia, Cristina Di Svezia donne dalla forte personalità, che indossano nei quadri, abiti che attualmente possono essere elaborati e riproposti. Tutti noi abbiamo uno stile, sarebbe auspicabile un mondo dove tutti fossero rispettosi per se stessi e per gli altri con o senza stile”.

 Intervista di Federica Pansadoro

Massimo Bomba un artista tra moda e pittura ultima modifica: 2016-07-16T17:25:05+02:00 da Antonietta Di Vizia