Dal 18 al 20 novembre 2016 la comicità di Cinzia Leone approda sul palcoscenico del Teatro Tor Bella Monaca, http://www.teatriincomune.roma.it/teatro-tor-bella-monaca, con il suo “Disorient Express”. Scritto da Cinzia Leone, con la regia di Fabio Mureddu ed Emilia Ricasoli, “Disorient Express” è interpretato dalla stessa Cinzia Leone con Francesco La Mantia.
“Disorient express – non è la storia di un treno che non sa dove andare, è una fotografia di gruppo in cui ci siamo tutti e tutti abbiamo un’espressione visibilmente disorientata. E come può non essere disorientata un’umanità travolta ogni minuto da un cambiamento? Uno spettacolo contemporaneo, che viene aggiornato in tempo reale: proprio come avviene nei programmi in diretta, una redazione, costantemente connessa al mondo esterno, aggiorna e modifica gli argomenti e i contenuti dello spettacolo”.
La definisce una “democrazia virtual-virale”, riferendosi alle infinite opportunità di espressione offerte dalla tecnologia e dalla virtualità, alle quali, però, eravamo impreparati. Cinzia Leone ci regala una visione dettagliata, con tanto di sarcasmo ed ironia, di ciò che nel suo spettacolo chiama “Disorient Express”. E ci restituisce con precisione la confusione generata dalla giungla virtuale in cui viaggiamo come treni senza binario, e dove soffia un vento che “spettina tutti i pensieri”, fatto di continue opinioni, informazioni ma, soprattutto, contraddizioni. Ecco che la Leone scatterà, attraverso la sua interpretazione, istantanee in cui si ritroverà ciascuno di noi, e ciascuno avrà “un’espressione visibilmente disorientata”. Con perizia si chiede come, del resto, non possa essere disorientata un’umanità travolta ogni minuto da un cambiamento, dove ad ogni notizia sentita in televisione si possa trovare contemporaneamente la smentita in rete. Così l’idea dell’attrice si concentra su una sorta di telegiornale disorientativo contemporaneo che riesca a raccontare tutto questo, affrontando cioè i contenuti, le informazioni da cui siamo bombardati e provando ad aggiornarli in tempo reale, come avviene nei programmi in diretta, come se fosse a capo di una squadra redazionale costantemente connessa al mondo esterno in tutte le sue inaspettate varianti. Il risultato darà vita ad un inedito ritratto della nostra quotidianità, di ciò che accade in ogni istante e di noi tutti che con frenesia stiamo dietro ad una immensità di input; ma di noi cosa resta?
redazione