Remare a scuola 2017 vince la gara a squadre l’Istituto di Istruzione Superiore “Pacinotti-Archimede”. Secondo posto per il Liceo Scientifico “Talete”, terzo l’Istituto Comprensivo “Sinopoli-Ferrini”.
Grande successo il 23 febbraio al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano a Roma per la manifestazione Remare a scuola 2017 organizzata dal Comitato regionale Lazio della Federazione Italiana Canottaggio, http://www.canottaggiolazio.it ,che ha visto confrontarsi sui remoergometri installati sul parquet quasi 900 alunni delle scuole della regione. In tutto 26 gli istituti che hanno accolto l’invito del Comitato e dei tecnici del remo laziale per una giornata di sano divertimento che ha coinvolto tantissimi alunni in un’esperienza sportiva e formativa come quella del canottaggio che parla di fatica e sacrificio, ma anche di lavoro di squadra e di inclusione sociale e culturale.
Un bel risultato quello di disputare Remare a scuola 2017 al Palatiziano, fortemente voluto dal Presidente del Comitato, Giuseppe Antonucci, e dal vicepresidente Massimo Iaccarini. Un luogo non proprio consueto per il canottaggio laziale diventato realtà grazie al sostegno dell’Avvocato Mario Guido e all’appoggio del Dipartimento dello Sport di Roma Capitale, diretto dalla Dottoressa Simonetta Cintio, che ha dato il patrocinio all’iniziativa. Una manifestazione a cui non ha voluto mancare il Presidente del Comitato regionale del Coni, Riccardo Viola, che ha premiato i giovanissimi delle gare “special”.
Al vicepresidente del Comitato regionale Lazio della Federazione Italiana Canottaggio, Massimo Iaccarini abbiamo chiesto:
Come nasce Remare a scuola? “Remare a scuola nasce per avvicinare i giovani al canottaggio. La federazione ha assegnato le varie scuole partecipanti ai circoli che svolgono attività di canottaggio. La giornata di ieri è servita come promozione per poi portare gli studenti all’interno dei circoli e passare alle prove in acqua. Il tutto culminerà con la gara tra circoli nei campionati studenteschi in estate”.
In che modo il canottaggio aiuta e forma i giovani del terzo millennio? “Il canottaggio fa bene a chi lo pratica perché è uno sport completo nei movimenti, come il nuoto. E’ uno sport fatto di disciplina e sacrificio, ma anche molto divertente e dove il lavoro di squadra include ed unisce, un ottimo esempio per i giovani del terzo millennio”.
Vittoriose, nella categoria Allievi, le ragazze del “Pacinotti”, seguite dalle pari età di “Talete” e “Montessori”. Stesso podio anche nella versione al maschile. Tra i Cadetti, successi per “Sinopoli-Ferrini” (ragazze, secondo “Piaget-Majorana”, terzo “Settembrini”) e “Parco della Vittoria” (ragazzi, secondo “Piaget-Majorana”, terzo “Vittorio Emanuele II”). Ex aequo tra i maschi Juniores, con l’oro diviso tra Convitto e “Pacinotti”, bronzo per “Cristo Re”; stessa categoria in cui si sono invece imposte le fanciulle del “Lucrezio Caro”, davanti a “Talete” e “Montessori”.Nella sezione Ragazzi, infine, oro per “Settembrini”, argento per “Castelseprio”, bronzo per “Piazza Filattiera” (staffetta maschile); oro per “Sinopoli-Ferrini”, argento per “Piazza Filattiera”, bronzo per “Castelseprio” (staffetta femminile).
All’Istituto di Istruzione Superiore “Pacinotti-Archimede” è andata la coppa della classifica a squadre. Secondo posto per il Liceo Scientifico “Talete”, terzo per l’Istituto Comprensivo “Sinopoli-Ferrini”.
Intervista di Antonietta Di Vizia