8 marzo un giorno importante per dire no alla Violenza sulle donne

Ogni 8 marzo si festeggiano le conquiste delle donne nel mondo, anche se negli ultimi anni sono davvero poche le cose da festeggiare.  Un bel modo per celebrare la festa della donna è quello di ricordare con immagini forti e alcune volte sconvolgenti come quelle della mostra fotografica No Violence, https://www.facebook.com/michele.simolo.studio.photo.art di Michele Simolo i tanti volti delle donne che ancora oggi subiscono maltrattamenti da mariti e compagni, sempre meno capaci di capire ed accettare la fine relazioni e legami sentimentali, perchè la violenza non fa distinzioni e si abbatte tutti i giorni su donne comuni ma anche su attrici e volti noti della tv.

Valentina Carnelutti

Molte le attrici che hanno voluto metterci la faccia non solo per l’ 8 marzo ma per rendere più forte e d’impatto questo ambizioso progetto. Tra i personaggi noti fotografati in No Violence troviamo: Antonella Salvucci, Cosetta Turco, Demetra Hampton, Elisabetta Pellini, Jinny Steffan, Marcia Sedoc, Maria Monsè, Metis Di Meo, Nadia Bengala, Valentina Carnelutti, Vanessa Jay Mulder, Hoara Borselli, Loredana Cannata, Roberta Aguzzi, Graziano Scarabicchi, Elisa Schiuto, Sara Lauricella, Star Elaiza, Andrea Duma. Segnaliamo che  la loro partecipazione è stata del tutto gratuita visto la finalità sociale e no profit dell’iniziativa.

No Violence nasce nel 2014 e viene presentato per la prima volta durante l’estate del 2014 presso lo spazio cinema dell’isola Tiberina  durate l’estate romana. Poi sbarca al Festival di Nettuno nell’agosto 2014 con la mostra fotografica all’interno della chiesa S. Maria Goretti di Nettuno. Poi arriva al Festival dei corti internazionali Casa del Cinema 2015 – e le  foto vengono esposte in diversi teatri ottenendo riconoscimenti per l’impegno sociale. La mostra No Violence viene esposta in occasione dell’  8 marzo presso i comuni di Viterbo, Bomarzo, Nettuno, Artena, Aprilia, Lunghezza e Ciciliano. Nel 2016, al Teatro Guanella  e Estate romana  il 2 agosto 2016  presso l’isola tiberina spazio cinema ospitano No Violence. Arriva poi anche al Festival del cinema di Roma 2016 spazio cinema Roma, e al   Convegno contro la violenza all’auditorium dell’Aquila con la Polizia di stato e la SIAP, allo Spazio cinema Elsa Morante al Teatro dei Dioscuri (Quirinale), e alla Sala convivio del  Senato.

Roberta Aguzzi

No Violence si arricchisce in questo periodo di una nuova immagine, quella di Roberta Aguzzi, fotomodella e mamma di una bimba di quasi 5 anni, vittima di violenza che ha trovato il coraggio di denunciare e di raccontare la sua esperienza.

Roberta, come era la tua vita prima e che cosa ha scatenato la violenza che hai denunciato? La mia vita prima era la vita di una donna comune che affrontava i piccoli problemi quotidiani che sembravano grandi fino a che invece non ho conosciuto quelli veri che mi hanno cambiato la vita. Non c’è mai stato un vero motivo scatenante alla violenza, bastava un niente, una parola detta quando invece dovevo restare in silenzio, un gesto fatto male o non fatto, un messaggio, una telefonata e sicuramente la gelosia ossessiva“.

Esattamente che cosa ti è accaduto, c’è stata una escalation della violenza? C’è stata una escalation della violenza nel tempo sia a livello psicologico che fisico, a partire da uno spintone fino ad arrivare ad aggressioni più pesanti e minacce di morte“.

 Sei stata vittima di violenza da parte del tuo compagno, quando il tuo amore è diventato il tuo aguzzino? “Si è rivelato completamente quando ormai era sicuro che non l’avrei più lasciato, cioè quando sono rimasta incinta”.

Il fotografo Michele Simolo

 Che cosa hai fatto per allontanarlo da te? Non è stato facile. Ho provato a risolvere prima la cosa da sola ma poi sono stata costretta anche spinta da familiari e amiche a denunciare e a raccogliere prove per inchiodarlo“.

Tu hai anche una bimba, in che modo tua figlia ha risentito di ciò che ti è accaduto? “Mia figlia per fortuna era piccolissima e spero non ricordi tutto quello che è successo. Lei purtroppo ha dei problemi di autismo e sicuramente questa situazione ha contribuito non poco”.

 Che tipo di vita fai ora?“Ora da quel punto di vista sono più serena perchè ho ottenuto da Settembre scorso un divieto di avvicinamento da parte sua anche se sto ancora aspettando le relative cause che ci saranno prima dell’estate”. 

Perché hai deciso di prestare la tua immagine per  No Violence? “Io lavoro in ospedale e sono anche una fotomodella e ho prestato volentieri la mia immagine per il progetto No Violence perchè vorrei essere un esempio per tutte le donne che stanno vivendo questa situazione. Bisogna reagire, denunciare e soprattutto volersi bene”.

C’è davvero poco da festeggiare l‘8 marzo, speriamo solo che a breve le donne possano celebrare questa data con traguardi di emancipazione sociale e lavorativa e possano finalmente essere lontane e finalmente al riparo dalla violenza.

 Intervista di Antonietta Di Vizia

 

8 marzo un giorno importante per dire no alla Violenza sulle donne ultima modifica: 2017-03-07T17:06:36+01:00 da Antonietta Di Vizia