La seconda tappa del tour di “A Piedi Nudi” arriva a Roma, venerdì 6 aprile alle ore 18:30 al Teatro Imperiale di Guidonia con la presentazione del nuovo romanzo thriller di Claudio Secci, che affronta la tematica del disagio giovanile in un contesto molto particolare. Condurrà l’evento il Direttore Artistico del teatro Elisa Farina e sarà ospite la psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi. Al termine dell’evento, l’autore sarà disponibile per incontrare i lettori romani.
La protagonista del romanzo è Gisèle, una giovane rimasta orfana e costretta a diventare adulta troppo in fretta. Viene ricoverata in un istituto psichiatrico circondato da un alone di mistero, in cui lei, curiosa e abile nel risolvere gli enigmi, si ritrova a piedi nudi a girovagare tra le stanze dell’ospedale. La sua curiosità la porterà però a scoprire cose che non dovrebbe scoprire e mettere seriamente in pericolo la sua vita. Un libro accattivante, intrigante e coinvolgente fin dalle prime pagine: una storia non banale, un mix di tensione e azione, che sa stimolare la mente del lettore sin dalla copertina e trasportarlo nel mondo enigmatico di Gisèle, indagando i suoi pensieri e sentimenti.
Sostiene Claudio Secci: “Gisèle è una ragazza di 14 anni rimasta orfana. E’ un’adolescente abbandonata e schiva, che rifiuta di stare a contatto con chiunque. Questo nel tempo l’ha portata a restare indietro sulle conoscenze e la sua inadeguatezza culturale la vede matura su molti aspetti ma assolutamente sguarnita su molti altri, tanto da non riuscire ad interpretare alcuni fatti e fenomeni che la circondano. La sua spiccata curiosità ed insonnia notturna la portano ben presto nelle maglie del mistero legato alla morte del padre, del quale è convinta di essere colpevole, ed a cacciarsi nei guai, tanto da dover affrontare dei seri problemi che la portano a rischiare la vita più volte. Approdo al Teatro Imperiale di Guidonia con entusiasmo, sono molto lieto di presentare l’opera in un contesto così avvincente e prestigioso, non potevo sperare di meglio qui nel Lazio.”
