
Spariranno dalla Capitale le carrozzelle dette anche botticelle, storiche carrozze romane trainate da cavalli? Villa Borghese, Villa Phamphilj, nel parco degli Acquedotti e nella tenuta di Castel di Guido questi i confini entro i quali dovranno circolare le storiche vetture romane.

Dopo il braccio di ferro tra gli animalisti e il sindacato dei vetturini, il Campidoglio prende posizione con un nuovo regolamento che di fatto però non accontenta nessuno. Il provvedimento, discusso in una commissione congiunta Mobilità e Ambiente, prevede che le storiche carrozzelle dovranno transitare solo all’interno delle aree verdi dei parchi storici. Inoltre i cavalli non potranno uscire con temperature superiori ai 30 gradi mentre oggi il limite e’ di 35 gradi. Sulle botticelle saranno installati strumenti per verificare quanti chilometri verranno percorsi dagli animali ed in quali condizioni atmosferiche. Inoltre i vetturini che lo vorranno potranno convertire la loro licenza in quella per i taxi.

Rispetto alla volontà espressa due anni fa di eliminare del tutto le botticelle, per evitare sofferenze ai cavalli, l’amministrazione comunale ha dovuto fare una parziale marcia indietro, poichè l’avvocatura del Comune rilevò che secondo la legge questo servizio, in quanto ritenuto un “servizio pubblico non di linea”, non si può eliminare.
Ma di fatto i vetturini non sono affatto contenti e per martedì prossimo 22 maggio alle ore 8.30 hanno indetto una sfilata delle 38 botticelle rimaste che partirà dal loro quartier generale, le Scuderie di Testaccio, per arrivare a Piazza Venezia sotto il Vittoriano: vogliono dire a gran voce e pacificamente che per molti di loro è insostenibile convertire la licenza di vetturini in licenza taxi proprio per i costi di acquisto di un taxi quando poi limitare il loro raggio di azione alle sole aree verdi limiterebbe la loro offerta al turista, penalizzando il cavallo nel percorrere le enormi pendenze nei parchi e molti più chilometri per raggiungerli dal piu centrale quartiere Testaccio.

Abbiamo pertanto chiesto chiesto al loro portavoce vetturini Angelo Sed di commentare queste modifiche al provvedimento che non ha esitato a definire “a favore degli ambientalisti contro la categoria dei vetturini e la salute del cavallo”. Attendiamo martedi prossimo per conoscere gli ulteriori sviluppi di questo braccio di ferro che si trascina ormai da tre estati.
Monica Refe