TangoFog al Centro Regionale per Ciechi  Sant’Alessio

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TangoFog al Centro Regionale per Ciechi  Sant’Alessio: quando il tango si balla con il cuore

Quattro candeline sventolano nella torta del Progetto TangoFog – il tango argentino per i non vedenti ed ipovedenti avviato al Centro Regionale Sant’Alessio per i ciechi. Questa  iniziativa di far ballare il tango anche ai non vedenti inizia a Giugno il suo quarto mese di attività nella sede stabile di Tor Marancia.

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Emiliano Naticchioni insegnante di Tango Argentino della sua scuola RiesgoDeTango e Ideatore del Progetto TangoFog insieme alla sua assistente Elena Fetisova e alla collaboratrice Giorgia Alma Vicenti insegna a ballare il tango argentino “puntando sulla conoscenza e gestione dello spazio circostante il grande nemico allo scopo di integrare i miei allievi non vedenti nelle comuni sale da ballo“.

Anche io tanguera principiante ho provato a fare una lezione con loro a lasciarmi andare e ballare con la mente e con il cuore senza pensare troppo alle gambe e allo spazio circostante: si acquisisce una certa sensibilità o quanto meno attenzione maggiore consapevolezza assume la postura nell’ abbraccio si impara a sentire maggiormente la musica ed affidarsi e fidarsi del partner aprendoci ad un nuovo mondo dedicato soprattutto all’ascolto del proprio corpo e dell’altro.alt tag tangofog

 

Conosciamo chi si iscrive a questi corsi e conosciamo tanti di loro non vedenti residenti al S.Alessio alcuni di Roma altri del Sud di Italia o altri che hanno familiari o amici non vedenti con cui intendono condividere la passione per il tango.

Chi ha provato racconta di un’esperienza che sta contribuendo alla propria crescita personale. Occorre accogliere l’altro, sviluppare gli altri sensi per non essere solo “visivi“. È un corso intenso, molto serio, talvolta severo, ma divertente e motivante quello di Emiliano che ha strutturato una didattica specifica permettendo in poco tempo agli allievi di ballare in alcune serate organizzate all’aperto, sotto i portici di Piazza Vittorio a Roma. Le lezioni vengono svolte con un team di assistenti formati da lui stesso e la didattica prevede oltre alla lezione settimanale del lunedi sera –cui abbiamo partecipato- anche momenti di approfondimento e pratiche in sale diverse, essendo difficile per loro ballare in un posto non conosciuto e con tanta gente come la milonga.

Emiliano Naticchioni
Emiliano Naticchioni

Abbiamo chiesto ad Emiliano Naticchioni quale sia la sua prossima sfida.

Dopo l’estate partiranno i nuovi corsi stabili a sostegno del Progetto TangoFog, finalizzati a formare ed ampliare un team di assistenti giovani e determinati che possa imparare e approfondire il tango argentino con la motivazione principale di aiutare i corsi ufficiali, contribuendo all’obbiettivo finale di integrare le comunità Non vedenti nelle milonghe e partecipare alle performance ideate dalla scuola”.

Al momento non ci sono ancora fondi sufficienti per finanziare questa attività che recentemente ha avuto il patrocinio dell’Ambasciata Argentina come iniziativa di estremo interesse Culturale e attende ora fondi e finanziamenti più capillari che possano consentire la continuità a questo progetto le cui attività ed il calendario degli appuntamenti si possono seguire sul loro sito: www.facebook.com/TangoFog.

 Monica Refe

TangoFog al Centro Regionale per Ciechi  Sant’Alessio ultima modifica: 2018-06-05T13:25:07+02:00 da Antonietta Di Vizia