
DAL 25 GENNAIO AL 3 FEBBRAIO DEBUTTO NAZIONALE DI ISABEL RUSSINOVA AL TEATRO ARCOBALENO CON “MARIA LUISA, L’ULTIMA DE’ MEDICI”. Regia di Rodolfo Martinelli Carraresi e con le musiche originali di Francesco Verdinelli.
Uno spettacolo dedicato alla grande figura di Anna Maria Luisa de Medici. Se oggi a Firenze possiamo visitare una delle più importanti collezioni d’arte al mondo, lo dobbiamo a Maria Luisa de’ Medici, l’ultima esponente del ramo granducale della famiglia, che vincolò alla sua città l’inestimabile patrimonio mediceo, preservandolo dalla dissoluzione. Il suo esempio fu quello di straordinaria “madre di bellezza”. Il suo dono, offerto con generosità, determinazione e coraggio, ha salvaguardato “l’ immortalità” della bellezza, permettendo al mondo intero di godere dello straordinario patrimonio artistico conservato a Firenze. Lo spettacolo approfondisce la figura di donna di Maria Luisa, con la sua forza e le sue fragilità, l’originalità del suo privato, la sua vita, l’essere donna moderna, coraggiosa e lungimirante. Anna Maria Luisa, Ludovica “Gloria e battaglia” è il significato del suo nome (di origine tedesca) perfettamente rispondente alla sua personalità, elettrice palatina e grande mecenate, ha imposto che l’immenso patrimonio culturale della sua città non potesse mai essere spostato o ‘svilito’. Lei stessa ha dedicato tutta la vita alla valorizzazione e salvaguardia della bellezza delle arti, della letteratura, della cultura. La donna, madre attenta e premurosa, difende e progetta, fin dalla nascita il futuro dei propri figli, proprio come ha fatto Anna Maria Luisa, con generosità, determinazione, coraggio, ha donato ai figli della sua terra ‘l’immortalità’ della bellezza, infatti è grazie alla sua lungimiranza che Firenze è, ora, la città che conosciamo.

“In Madre di bellezza” – afferma Isabel Russinova – è soprattutto il profilo di Maria Luisa, Ludovica, donna che ci interessa valorizzare ed approfondire, la sua forza e le sue fragilità, l’originalità del suo privato, l’essere donna moderna, coraggiosa, la sua figura, che si staglia con forza tra le grandi donne della storia, la sua personalità e le sue scelte innovative, tra le quali spicca certo quella di proteggere e preservare il grande patrimonio culturale di Firenze. L’evento (spettacolo e convegno), che la vede protagonista e che la “anima” mostrandoci il suo essere “madre di bellezza”, capace di anticipare i tempi, è una proposta che vuole pensare non soltanto agli amanti del teatro, della storia ma soprattutto ad un pubblico più giovane, perché sono loro, i giovani, a dover conoscere e traghettare la nostra memoria, da qui la collaborazione con l’Università Roma tre e il coinvolgimento di docenti e studenti”.