L’eterna arte dei maestri torna al Palazzo Doebbing di Sutri. Dopo aver incantato gli occhi di 11mila visitatori in pochi mesi, nella prima stagione di mostre, con opere di Pellizza da Volpedo, che con il suo Idillio Verde ha ispirato la nascita del museo di Palazzo Doebbing, Artemisia Gentileschi, Wilhelm Von Gloeden e con i capolavori di arte sacra della Tuscia, ed aver ospitato deputati, giornalisti, pensatori, ambasciatori, ministri, come quello dell’Istruzione, Marco Bussetti, giunti a testimoniare le grandi eccellenze italiane nelle conferenze del “Festival d’autunno”, giovedì 25 aprile, a partire dalle ore 16.00, prende il via la nuova stagione espositiva del museo di Palazzo Doebbing con la grande apertura delle mostre, “Dialoghi a Sutri”, e del Museo di Arte antica e di Arte sacra di Sutri, che ospiterà capolavori della Tuscia, provenienti dagli edifici della Diocesi di Civita Castellana, e i tesori dell’antica Sutri, con l’Efebo, a testimonianza della millenaria identità sutrina, capace, oggi, di ergersi a capitale italiana dell’arte. Sutri, giunta al centro delle cronache nazionali grazie alla visione di un nuovo Rinascimento del Sindaco Vittorio Sgarbi, torna a brillare con le opere di 11 grandi maestri dell’arte: Tiziano, Scipione Pulzone, Henri Rousseau, Antonio Ligabue, Fausto Pirandello, Ottone Rosai, Francis Bacon, Renato Guttuso, Ernesto Lamagna, Luca Crocicchi e Carlos Solito. La nuova stagione espositiva del museo di Palazzo Doebbing e la città di Sutri potranno contare, ancora una volta, sul prezioso contributo di importanti sostenitori istituzionali, in virtù dell’autorevolezza delle proposte culturali di Vittorio Sgarbi, come la Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, mecenate già protagonista della storica apertura del museo di Palazzo Doebbing a settembre scorso, fortemente sensibile allo sviluppo di Sutri e della Bellezza come fonte di identità e ricchezza umana, ed inoltre del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca e del Lavoro, delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, delle Politiche per la famiglia, della Giustizia, dell’Ambiente, per i Beni e le Attività culturali, come anche della Regione Lazio e della Provincia di Viterbo. Afferma il Prof. Emmanuele F. M. Emanuele, che è anche cittadino onorario di Sutri: «Sono davvero lieto di inaugurare nuovamente le splendide sale di Palazzo Doebbing, a distanza di pochi mesi dal suo “battesimo” come Museo della città, dando ufficialmente il via ad una nuova stagione espositiva che si prospetta eccezionale come quella dello scorso autunno. Anche questa volta Vittorio Sgarbi, con la decisione e la celerità che connotano tutte le nostre imprese comuni, ha realizzato il progetto di offrire ai visitatori undici mostre in contemporanea, che coniugano l’arte sacra con l’arte laica ed i maestri della classicità con gli artisti moderni. Un’offerta artistico-culturale, oserei dire, che non teme confronti neppure con le grandi metropoli europee, e che avvalora la promessa che il Sindaco ed io formulammo lo scorso settembre: di fare di questo luogo meraviglioso il punto di partenza per una rinascita umanistica ed economica della Tuscia.».
“Dialoghi a Sutri” prevede 11 mostre:
1. Tiziano, “Estasi di San Francesco” 2. Scipione Pulzone, “L’Immacolata” 3. Henri Rousseau, “La charmeuse de serpents” 4. Antonio Ligabue, “Dipinti” 5. Fausto Pirandello, “Autoritratti” 6. Ottone Rosai, “Ritratti” 7. Francis Bacon, “Disegni e pastelli” 8. Renato Guttuso, “Opere della collezione Lino Mezzacane” 9. Ernesto Lamagna, “Angelo nero” 10. Luca Crocicchi, “Passaggio a Sutri” 11. Carlos Solito, “A chent’annos”
APERTURE:
Le mostre sono aperte dal 25 aprile 2019 al 12 gennaio 2020. Sarà previsto un servizio di visite guidate, di laboratori didattici per le scuole, e altri servizi utili ai visitatori del museo.