Venerdì 18 settembre alle 21.00 nuovo concerto della rassegna Giovani Concertisti di Roma Sinfonietta presso il Teatro Tor Bella Monaca in via Bruno Cirino.
Ne sono protagonisti i fratelli Alessandro e Francesco Marini, figli d’arte, in quanto entrambi i genitori sono musicisti, concertisti di pianoforte e docenti nei Conservatori. I due figli hanno invece scelto due strumenti ad arco: Alessandro Marini è infatti violinista e Francesco Marini violoncellista. Entrambi si sono brillantemente diplomati in conservatorio e perfezionati presso prestigiose accademie e hanno iniziato una attività concertistica d’eccellenza sia come solisti che in gruppi da camera, come I Solisti Aquilani, e in orchestre tra le più prestigiose, come quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Il programma, in gran parte basato su musiche di raro ascolto scritte da grandi compositori per l’insolito duo formato da violino e violoncello, aggiunge un forte motivo di richiamo al concerto.
Si inizia con Felice Giardini, che fu compositore e violinista, intraprendendo tournée di concerti nelle principali città, teatri e corti europee, riscuotendo clamorosi consensi soprattutto in Inghilterra, che lo convinsero a stabilirsi a Londra, dove dovette confrontarsi vittoriosamente con la concorrenza del violinista tedesco Wilhelm Cramer. Il duo Marini eseguirà uno dei suoi Duetti op. 14, composti nel 1769. Seguono tre Invenzioni a due voci del grande Johann Sebastian Bach, che si ascoltano generalmente eseguiti dal clavicembalo ma che divisi tra due strumenti rivelano più chiaramente il meraviglioso dialogo contrappuntistico delle due “voci”. Il concerto continua con il primo dei tre Duetti op. 6 di Franz Anton Hoffmeister, compositore appartenente alla scuola classica di Vienna: fu amico di Mozart, che gli dedico un celebre Quartetto, detto appunto “Hoffmeister”, e di Beethoven, che lo chiamava “mio caro fratello”. Subito dopo i fratelli Marini eseguiranno due brani proprio di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. Del primo sarà eseguito il Duo K 423 (più spesso eseguito nella versione per violino e viola): composto nel 1783, è un brano di ampie dimensioni, che appartiene alla maturità di Mozart e può senza dubbio essere considerato uno dei suoi capolavori, sebbene non sia possibile ascoltarlo frequentemente, a causa della rarità di questo duo strumentale. Di Beethoven si ascolterà il Duo Wo O32 (in questo caso la versione più nota è per viola e violoncello), noto anche con il buffo titolo “con due paia di occhiali obbligati”, probabilmente perché il compositore, che aveva allora circa 20 anni, lo scrisse per due amici musicisti fortemente miopi.
Sicuramente molto meno famoso di Bach, Mozart e Beethoven è Gdal Salesski, che nel 1920 compose una Ciaccona sul tema della “Follia” di Corelli, la sua composizione più nota: è un brano ricco di riferimenti alla musica barocca, perché la ciaccona è una danza di epoca barocca, la Follia è un tema popolare di origine spagnola che fu ripreso da innumerevoli compositori del Seicento e Settecento e infine Corelli fu uno dei massimi esponenti del barocco musicale.
I biglietti si possono acquistare al costo di € 10,00 (€ 7,50 per gli over 65; € 5,00 per gli studenti), prenotandoli telefonicamente allo 06 2010579 (lunedì – venerdì dalle 11 alle 19.30).
Accesso consentito con mascherina. Nel rispetto delle prescrizioni È PREFERIBILE PRENOTARE E RITIRARE I BIGLIETTI CON ANTICIPO per evitare assembramenti.