Il Museo di Fotografia Contemporanea torna ad accogliere il pubblico

con le mostre RITRATTO PAESAGGIO ASTRATTO e TANA LIBERA TUTTI!

Toni Nicolini, Limbiate, 1961

Il Museo è pronto a riaprire con le mostre
RITRATTO PAESAGGIO ASTRATTO e TANA LIBERA TUTTI!

Franco Fontana, Basilicata, 1978

Da mercoledì 28 aprile il Museo di Fotografia Contemporanea torna ad accogliere il pubblico nelle sue sale espositive con la mostra Ritratto Paesaggio Astratto e a sorprenderlo con la mostra all’aperto Tana libera tutti!, per continuare a rendere possibile il confronto con il proprio patrimonio fotografico e librario, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitarie.

Letizia Battaglia, La bambina con il pallone.

I tre piani del Museo ospitano altrettanti percorsi dal carattere divulgativo e didattico sui temi del paesaggio, del ritratto e della sperimentazione astratta, per portare in evidenza una selezione rappresentativa dell’archivio e della biblioteca specialistica conservati nella sede di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo-Milano. Ritratto Paesaggio Astratto, presenta una selezione di oltre 100 opere che offre una significativa panoramica sull’evoluzione della fotografia, soprattutto italiana, dal Secondo dopoguerra a oggi.

Gabriele Basilico, Milano 1998

Si parte con il ritratto, che in fotografia è stato uno dei primi generi a prendere piede nella società offrendo a costi accessibili la possibilità di lasciare una traccia di sé attraverso la raffigurazione del proprio volto. Una sezione è dedicata all’evoluzione della fotografia di paesaggio, dalla tradizione delle vedute pittoriche allo sviluppo di uno sguardo autonomo, per arrivare a una rappresentazione sempre più lontana da un’idea di contemplazione a favore di nuove strategie visive e narrative che riattivano il dialogo con l’identità dei luoghi. Infine, l’attenzione si sposta su fotografia e astratto, alle sperimentazioni delle Avanguardie, quando crolla il concetto di rappresentazione e l’applicazione di schemi astratti interviene direttamente sulla materia e sui supporti con diverse tecniche.

Gianni Berengo Gardin, Venezia Lido, 1958

Tra gli autori più noti in mostra si citano: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Mario Cresci, Gianni Berengo Gardin, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, Uliano Lucas, Paola Mattioli, Paolo Monti, Thomas Struth.
In parallelo alle opere fotografiche, il percorso espositivo presenta una selezione di libri tratti dalla biblioteca specialistica che arricchiscono e integrano la narrazione dei tre generi del linguaggio fotografico.

“PAMPA GRINGA”
Salvador Gilli con la figlia Gloria. Argentina, Las Varillas, gennaio 1990

Nel centro di Cinisello Balsamo, a metà strada tra il Museo e il Centro Culturale Pertini, la piazzetta di via Frova accompagna le passeggiate dei cittadini con la mostra Tana libera tutti!, circa 40 immagini tratte dal patrimonio del Museo stampate in grande formato, aventi per protagonisti i bambini e la loro energia contagiosa. A loro, cittadini di domani, e ai loro mondi fatti di giochi, sorrisi, amicizia, vivacità, gioia, spensieratezza si rivolge lo sguardo del Museo, sempre attento all’attualità e ai temi che ci rendono più sensibili, come auspicio di un futuro che possa tornare ad essere radioso.

Luigi Ghirri, Laguna di Orbetello, Grosseto, 1974

Dal Secondo dopoguerra ai primi anni del Duemila, da Napoli a Cinisello Balsamo, il percorso propone letture di sette importanti autori italiani, soffermandosi di volta in volta su diversi aspetti dell’infanzia, dal tempo libero alla scuola, allo sport: tutti momenti caratterizzati da un forte senso di socialità, stretta condivisione e naturale gestualità all’interno del gruppo. In mostra sono esposte riproduzioni fotografiche di Liliana Barchiesi, Gianni Berengo Gardin, Mario Cattaneo, Gianfranco Mazzocchi, Enzo Nocera, Federico Patellani, Klaus Zaugg.

Luigi Veronesi, Fotografia, 1960

Il Museo apre dal mercoledì al venerdì, dalle 16 alle 19, con ingressi contingentati, mentre sabato e domenica, dalle 10 alle 19, è obbligatoria la prenotazione almeno un giorno prima della visita: scrivere a info@mufoco.org oppure telefonare al numero 02.6605661 negli orari di apertura del Museo.

Per le scuole, fino all’8 giugno, il Servizio educativo organizza visite guidate online interattive alle mostre e al patrimonio, in classe e a distanza, rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Per informazioni e prenotazioni scrivere a servizioeducativo@mufoco.org

 

Andrea Abati, Melzo, 1994

 

Beat Streuli, Cinisello Zara, 2012

 

Il Museo di Fotografia Contemporanea torna ad accogliere il pubblico ultima modifica: 2021-05-01T11:57:34+02:00 da Alessandro Lisci