A Roma il Gay Pride torna per parlare di diritti e difendere il DDL Zan… di Laura Aluisi

Torna in presenza il Gay Pride a Piazza Vittorio

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Gay Pride 2021 Roma © Laura Aloisi

A Roma il Gay Pride torna a colorare le piazze per parlare di diritti e difendere il DDL Zan.

Torna in presenza il Gay Pride per questa edizione 2021, dopo il lungo periodo di restrizioni dovute alla pandemia. E lo fa organizzando una manifestazione stanziale a Piazza Vittorio Emanuele a Roma, rinunciando alla sfilata consueta con carri e musica, a causa dell’emergenza Covid ancora in atto. La larghissima partecipazione ha poi fatto spostare i tanti giovani, giovanissimi ed adulti che hanno sfilato in corteo fino a Piazza della Repubblica.

Orgoglio e ostentazione” e’ il titolo del Gay Pride di quest’anno, che oltre alla manifestazione in piazza, ha previsto un ricco calendario di eventi, proiezioni, concerti e dibattiti per tutto il mese di Giugno, un vero e proprio “Pride Month”. L’intento e’ stato quello di dedicare questo Gay Pride al mondo del teatro, colpito duramente dalla pandemia, con lo scopo di protegggere uno spazio di aggregazione sociale, avanguardia della visibilità della nostra comunità LGBTIQA+.

E’ molto chiaro il messaggio, come si evince dal documento politico sul sito del Pride: “Vogliamo una società diversa, libera, laica, femminista, trans-femminista, antirazzista, ecologista, antifascista e che rispetti pienamente il dettato degli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione”.

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Gay Pride 2021 Roma © Laura Aloisi

In questa edizione il Pride fa propria la difesa del DDL Zan, disegno di legge che mira a contrastare i reati di razzismo e che prevede il carcere da 1 ai 4 anni per chi istiga alla violenza omofobica, intervenendo sull’articolo 604 bis del codice penale. Nello stesso DDL trova poi spazio una parte non repressive, ma che mira a diffondere la cultura della tolleranza. In particolare viene istituita una data italiana, il giorno 17 maggio, quale “Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia”.

Prorio su questi temi, scambiamo due parole con Imma Battaglia, storica militante ed ex-Presidente del Circolo Mario Mieli, candidata sindaca per Liberare Roma, che dichiara con forza: “Oggi e’ un Gay Pride sicuramente speciale perche’ e’ un Gay Pride di lotta, contro l’ingerenza dello Stato Vaticano, per la laicita’ dello Stato, per l’approvazione piu’ rapida possible del DDL Zan. Non si puo’ piu’ continuare ad aspettare un tempo indefinito, perche’ tutte le persone e tutta la popolazione LGBTIQA+ possa vivere una vita ugualmente e degnamente riconosciuta, senza creare alcuna ipocrisia e disinformazione sul tema della discriminazione e della violenza di genere. Il DDL Zan e’ il motivo per cui oggi io ed Eva (Grimaldi) saremo in piazza, insieme a Liberare Roma, perche’ la societa’ in cui vogliamo vivere e’ una societa’ che non fa piu’ nessuna differenza e che comunque mette al primo posto l’uguaglianza e la parita’ di genere, di dignita’ e di diritto”.

Sono tante le realta’ politiche e non, le associazioni, le comunita’ che incontriamo a Piazza Vittorio oggi. La folla e’ composta anche di tantissimi giovani e giovannissimi, che esprimono un desiderio di essere autentici e di rivendicare il diritto a non essere discriminati per le loro scelte sessuali.

Non mancano gli attacchi, netti ed ironici, al Vaticano, aspramente criticato per le recenti dichiarazioni rivolte al DDL Zan, secondo la Santa Sede contrario ai principi del Condordato.

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Gay Pride 2021 Roma © Laura Aloisi

Anche Andrea Catarci, ex-presidente del Municipio RM VIII e membro del Comitato elettorale “Liberare Roma”, sostenitore del Pride, dichiara “I diritti civili e le libertà personali vanno tenuti insieme ai diritti sociali, non vanno scissi da essi e tantomeno va assecondata la follia di contrapporli. Essi sono un terreno fondamentale per chi si batte per il complesso miglioramento della qualità della vita”. E continua Andrea Catarci, che ha sostenuto la candidatura di Imma Battaglia a Sindaca di Roma. “Nonostante il Vaticano, fino all’avvento di M5s e Raggi si è fatto un percorso importante, grazie ai Pride, all’associazionismo, ai movimenti e alle forze politiche che lo hanno promosso e sostenuto, grazie ai primi atti pionieristici dei Municipi in tema di unioni civili e testamenti biologici, grazie al meritorio avanzamento di portare una parte di essi in Campidoglio voluto dall’ex Sindaco Marino. Poi più niente, solo ostilità e disinteresse della Sindaca e dei suoi, sia al centro che nei Municipi. È ora di ritornare a correre e un Pride in presenza dopo gli anni virtuali è il miglior inizio possibile…”

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Gay Pride 2021 Roma © Laura Aloisi

Anche Controchiave, l’associazione culturale romana organizzatrice della Festa per la Cultura che quest’anno giunge alla sua 28esima edizione (2-3-4 luglio alla scuola Principe di Piemonte di Via Ostiense 263), sostiene da sempre il Gay Pride. “Noi siamo un’associazione attiva da ben 30 anni con progetti legati al territorio e all’accesso libero alle arti e alla cultura come punto di scambio e discussione” dichiara Tiziana Battiston, membro di Controchiave. “Siamo, quindi, in coerenza coi nostri contenuti, impegnati nella promozione del dialogo su ogni fronte: Controchiave promuove l’inclusione e l’apertura verso la parità di genere, crede nell’autodeterminazione delle persone e prende posizione contro l’omolesbobitransfobia e contro ogni discriminazione basata su etnia, genere, identità sessuale. Saremo sempre al fianco degli attivisti e delle attiviste dei movimenti LGBTIQA+”.

La manifestazione si chiude con un richiamo forte: “Lottiamo per un mondo nuovo e possibile”.

© Laura Aluisi

Ufficio Stampa di Controchiave

Redazione ed editing fotografico di Alessandro Lisci

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Gay Pride 2021 Roma © Laura Aloisi

 

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Gay Pride 2021 Roma © Laura Aloisi
A Roma il Gay Pride torna per parlare di diritti e difendere il DDL Zan… di Laura Aluisi ultima modifica: 2021-06-27T10:48:55+02:00 da Alessandro Lisci