“La foto del giorno” di lunedì 28 giugno 2021 dal titolo “‘Milano da bere!…O per sopravvivere?”, ci è stata inviata da Gianni Gallucci, Milano . Invia la tua foto del giorno al whats app 3316379346.
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Il commento di Pina Ianiro
Il buio della notte e le luci di un locale e dei lampioni della strada.
Il forte contrasto tra le luci e le ombre marca, simbolicamente, il contenuto dell’immagine che racconta sottovoce che qualcosa non va.
E’ immediato notare un altro spiccato contrasto, una stonatura di quelle che in musica farebbero accapponare la pelle; un archetto di violino premuto maldestramente o, proseguendo con le metafore, una tazzina di caffè in cui per errore è finito il sale invece dello zucchero.
Non esistono sufficienti parole per commentare gli stenti di chi prova a sopravvivere e invece di vivere la notte, nella famigerata Milano da bere, di notte si arrangia come può per dormire sulle stesse strade in cui altri si godono l’agio di un aperitivo, una cena, il divertimento …
Qualcuno, forse, nota l’uomo steso a terra con i suoi beni umili e di fortuna, come quella coperta dallo sfondo chiaro che abbagliata dalla luce, risalta e dà vita a un triste abbraccio di stoffa sul quale provano ad animarsi cerchi e quadrati di cui possiamo solo immaginare il colore ma che colore non hanno e nemmeno vita, come la povertà.
Altri, invece, ignorano o provano a ignorare … Scartano dal loro raggio visivo la scena che piacevole non è, perché pone domande, dà luogo a sentimenti contrastanti, agita acque stagnanti e può dare luogo a sensi di colpa. Allora, per difesa e per non guastarsi la serata, ci si assolve e inconsciamente, si mette in atto un sistema di “giustificazione” per trovarsi favoriti dalla sorte “del resto ho lavorato, anzi sgobbato, tutta la settimana, me lo meriterò un attimo di svago” …
Va a finire che è lui, il senzatetto, che ha sbagliato posto!
Ci sono persone che passano un’intera vita a essere nel posto sbagliato a quanto pare. Del resto se fosse stato dal lato giusto, avrebbe avuto un bicchiere in mano e un sorriso da sfoggiare insieme a qualcuno.
Gianni Gallucci con questa foto è riuscito a farsi interprete di una tematica molto delicata e purtroppo difficile da risolvere, riuscendo a parlarne con poetica razionalità senza usare nemmeno una parola.
© Pina Ianiro
Redazione ed editing fotografico a cura di Alessandro Lisci
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Pina Ianiro nasce a Caserta, laureata in Sociologia. Vive a Roma e lavora come editor anche se preferisce definirsi “curatrice di manoscritti” e porta avanti la sua passione per la letteratura e l’arte. Ha pubblicato i romanzi:“Il cubo bianco” (Giulio Perrone LAB), “Quanto ci mette la neve a cadere” (L’Erudita) e una raccolta monografica di racconti e poesie “Amore: maneggiare con prudenza” (L’Erudita). Oltre che autrice è ghostwriter. Gestisce il blog http://www.pinaianiro.blogspot.com .
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