Nuovo bel libro di Elena Paruolo: Il Pinocchio di Carlo Collodi e le sue riscritture in Italia e Inghilterra
Molte sono state le riscritture di Pinocchio, soprattutto a partire dagli anni Sessanta del Novecento, ma non ci devono fare dimenticare l’archetipo, cioè, il romanzo pubblicato – prima a puntate nel Giornale per i bambini e poi in forma di libro (1881-83) – da Carlo Lorenzini, in arte Collodi. Questo è uno dei messaggi dell’ultimo libro di Elena Paruolo: Il Pinocchio di Carlo Collodi e le sue riscritture in Italia e Inghilterra“ (Ed. Aracne, Roma, 2017), presentato il 24 giugno 2017 al Palazzo Fruscione, nel contesto del Festival della Letteratura di Salerno.
Nonostante le sue 388 pagine, è un volume fresco e intenso, ricco e intrigante, veramente interessante, impreziosito da disegni e da foto, e da uno splendido Dvd – ad esso allegato – che ricostruisce la storia del Pinocchio collodiano tramite scene di tre spettacoli teatrali dall’autrice selezionati, e presi in esame (insieme ad altri) in questo suo lavoro.
Pinocchio – da Collodi, in una lettera, definito una “bambinata” – è al contrario un testo complesso, molto più di quanto si possa immaginare. Sebbene sia ancorato nella cultura e società italiana post-risorgimentale, è un testo moderno, il cui protagonista è icona del nostro tempo a causa della sua identità liminale e metamorfica: burattino, figlio, bambino, animale, adolescente, uomo, cittadino, italiano.
È un classico della letteratura per l’infanzia e della letteratura tout court, romanzo crossover per eccellenza, in quanto “scavalca” le barriere delle età, dei generi letterari, per rivolgersi a tutti.
Nato fiorentino, Pinocchio è diventato subito europeo e poi internazionale. È stato tradotto in più di ottanta lingue, inclusa una versione in latino e alcune versioni in dialetto, tra cui il napoletano. L’Inghilterra – pur essendo un paese che non dà molto spazio alla letteratura per l’infanzia proveniente dall’estero – è stato il primo a tradurre il romanzo nel 1892. E continua a darne traduzioni.
Ed è questo il motivo per cui il volume si concentra anche sulle diverse percezioni del burattino in Italia e in Inghilterra.
Attraverso la ricostruzione di pagine autorevoli di critica letteraria, e anche la viva voce di autori e registi, Il Pinocchio di Carlo Collodi e le sue riscritture in Italia e Inghilterra di Elena Paruolo invita il lettore ad esplorare il mondo affascinante della letteratura per l’infanzia, della Commedia dell’Arte, del Teatro dei Burattini e della Pantomima inglese, nonché della traduzione letteraria. Selezionando alcune riscritture già note ed altre meno note (letterarie, cinematografiche e soprattutto teatrali) che del romanzo sono state date da artisti e scrittori eccellenti (da Carmelo Bene a Luigi Compagnone, da Luigi Comencini a Michael Rosen), e che tanto hanno contribuito all’affermazione del burattino in Italia e nel mondo, questo bel libro – sottolinea l’autrice – rivisita, in chiave comparatistica e interdisciplinare, un classico intramontabile e incircoscrivibile.
Redazione