Francesco Saverio Serretti, in arte Paco, è un artista originale, giovane ma soprattutto talentuoso: con il suo brano “Esami di Coscienza” caratterizzato da un originale arrangiamento tipicamente cantautorale e pop, Paco in un percorso lungo sei mesi, è riuscito a convincere l’esigente giuria del Tour Music Fest – The European Music Contest e ad aggiudicarsi così a pieno merito un posto nell’attesa Semifinale del festival che si terrà il 10 Novembre presso il Jailbreak di Roma. Questa sarà l’ultima sfida da sostenere per arrivare a calcare il palco della Finalissima internazionale del 24 Novembre in scena allo storico Piper Club di Roma.
Chi è Francesco Saverio Serretti? e perchè ha scelto Paco come nome d’arte?
Francesco Saverio Serretti è un diciottenne di Rignano Flaminio, alle prese con qualche crisi mistica, che, qualche mese fa ha deciso di raccontare uno spaccato di vita quotidiana (la sua) costellata da personaggi più o meno singolari, attraverso le canzoni. Si fa chiamare Paco in memoria dei suoi lunghi soggiorni annuali a Valencia dove, ha la fortuna di poter soggiornare spesso ospitato da persone che gli vogliono molto bene e alimentare così, la sua attitudine al “nomadismo”
Come nasce il suo amore per la musica ed a chi si ispira.
L’amore per la musica non è nato, c’è sempre stato. Papà mi bombardava con Django Reinhardt, Ella Fitzgerald e Duke Ellington, Mamma mi cantava le canzoni di Renato Zero, mia sorella amava Alex Britti. Forse è stata proprio colpa del cantautore romano se ho preso in mano la prima volta la chitarra,poco dopo è arrivato Jimi Hendrix e il Blues. L’ispirazione più che prenderla, arriva da tutto. Il contesto sociale e culturale in cui viviamo ci permette di collidere con miliardi di sensazioni, sapori e vibrazioni, sta a noi poi codificare in maniera più o meno piacevole il tutto. Tutta questa ispirazione, potete ascoltarla sul canale Youtube Paco Official Music o venire il 10 Novembre al Jailbreak Live Club di Roma in via Tiburtina 870
Quanto si esercita al giorno?
L’esercizio è costante ma mai fine a se stesso. Di solito, specie per i chitarristi, è facile scadere nel mero tecnicismo . Comunque la risposta è che si: ho sempre la chitarra in mano
Quali sono i suoi obiettivi a medio termine?
Obiettivi a medio termine, dare del mio meglio nella semifinale del Tour music fest. Portare in giro con il- power trio-i miei pezzi in chiave meno pop e leggermente più Blues, d’altronde il Blues è una scelta di vita, quindi ad un certo punto diventa anche una questione di principio.
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