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I 90 anni di Marco Felluga, patriarca dell’enologia friulana, vignaiolo appassionato che scelse il Collio per continuare a seguire la vocazione iniziata oltre 100 anni fa in Istria, celebrati con un libro dal figlio Roberto.
Una storia di intuizioni: si intitola così il libro scritto da Walter Filiputti con le immagini di Tiziano Scaffai che Roberto Felluga ha voluto dedicare al padre per i suoi 90 anni.
La barocca Coffee House di Palazzo Colonna a Roma è stata scelta per la presentazione del 11 giugno 2018 durante la quale. Roberto Felluga e sua figlia Ilaria hanno raccontato assieme all’autore Filiputti le oltre 60 vendemmie che li hanno visti protagonisti in Collio e ritmato il tempo del loro lavoro e della loro vita.
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Una serata speciale, elegantemente introdotta da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della location, proseguita con un cocktail organizzato sulla terrazza con vista su Piazza Venezia a cui hanno preso parte diversi ospiti, tra questi: l’ attrice Elisabetta Pellini, lo stilista Anton Giulio Grande, l’artista Amedeo Brogli, la pr e designer Sonia Rondini, le giornaliste Silvia Santori, Antonietta Di Vizia, Elenia Scarsella e Sara Lauricella, la presidente di Aide Nettuno Anna Silvia Angelini, l’imprenditrice Maria Beatrice Romani.
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Il libro racconta la storia di Marco Felluga, 90 anni orgogliosamente portati, intrecciata con quella del Collio – e i 50 anni che tutta la famiglia ha percorso e dedicato a Russiz Superiore, il suo “capolavoro”. Marco ha compreso come pochi – ciò che bisognava fare affinché queste colline eoceniche del Nord Est vocate alla viticoltura, diventassero “il” Collio, zona d’elezione nella storia enologica d’Italia, da dove è partito il nuovo stile dei vini bianchi di quello che sarebbe stato – a partire dal 1970, con l’affermarsi di una nuova imprenditoria vinicola di gran successo – il Rinascimento del vino italiano. Uomo pragmatico, molto esigente sul lavoro, munito di una grande intelligenza, sorretto da un intuito fuori del comune e da una vasta cultura, ha dedicato la sua vita di produttore, oltre che alle sue aziende, anche alla causa comune del territorio, tant’è che, per due mandati, si è impegnato come Presidente del Consorzio Collio. “Questo percorso della Marco Felluga – Russiz Superiore si è nutrito dell’arte e dello stile italiano, che non è solo moda e design, ma una maniera di vivere dove entrano in gioco componenti come il concetto di bellezza, il cibo e la cucina – scrive Walter Filiputti nella prefazione del volume – Assieme rappresentano ed esaltano una ricchezza reale, concreta, che il mondo ci invidia.”
Due generazioni a confronto, gli aneddoti di una famiglia giunta ora alla quinta generazione e una tradizione che prosegue sulla strada della qualità assoluta che identifica e rende riconoscibile nel mondo i vini Marco Felluga e Russiz Superiore: storia e conoscenze che entrambi stanno tramandando ad Ilaria, figlia di Roberto. Situate la prima a Gradisca d’Isonzo e la seconda a Capriva del Friuli, le aziende Marco Felluga e Russiz Superiore, fiori all’occhiello dell’enologia friulana e italiana, si attestano oggi capogruppo del progetto “Viticoltura sostenibile in Fvg”. “Tema fondante di una filosofia che riconosce a questa terra la bellezza e l’unicità delle sue irripetibili caratteristiche pedoclimatiche e che cerca di presidiarle, salvaguardandole e valorizzandole con onestà e consapevolezza”, afferma Roberto Felluga che continua “se sapremo lavorare bene, potremo consegnare a chi verrà dopo di noi più di quanto abbiamo ricevuto. E’ questo l’ impegno”.
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