Sarà la versione restaurata di “The other side of the wind” di Orson Welles ed il suo montatore Bob Murawaki ad essere insigniti del nuovo premio Campari a Venezia nella sezione Fuori Concorso venerdì 31 agosto nella sala grande del palazzo Cinema versione e che Netflix presenterà in autunno.
La Biennale di Venezia e Campari Passion for Film annunciano che il premio è stato istituito per sottolineare il forte contributo che i collaboratori più stretti del regista, offrono al compimento del progetto artistico rappresentato da ciascun film. Solo occasionalmente, direttori della fotografia, montatori, compositori, scenografi e costumisti vedono adeguatamente riconosciuto il loro apporto.
“La prima edizione del Premio Campari Passion for Film non poteva che andare a Bob Murawski. La passione per il cinema di genere lo ha spinto a divenire il cofondatore di una società di restauro e distribuzione di cult movie, soprattutto horror; un metodo di lavoro che sono la conferma del talento straordinario di Murawski, montatore geniale che ha fatto del proprio mestiere la espressione di un talento creativo autentico e originale” si legge in una nota diffusa dal Premio Campari Passion.
Ricordiamo che nel 1970 il regista di Quarto Potere Orson Welles inizia a girare quella che sarebbe stata definitivamente la sua ultima opera cinematografica. Afflitta da problemi finanziari, la produzione si prolungò fino al 1976, e presto si sparse la voce nell’industria cinematografica che non si sarebbe mai completata. Più di mille rulli del film vennero abbandonati in un deposito di Parigi fino al marzo 2017, quando i produttori Frank Marshall (che era stato direttore di produzione del film durante le riprese iniziali) e Filip Jan Rymsza guidarono gli sforzi per completare quella visione di Welles a più di 30 anni dopo la sua morte. Oggi nella sua versione restaurata.