Quando la cinofilia incrocia la cinefilia
Chi ha preso un cucciolo sa bene come può sconvolgerci la vita. Quando guardiamo quel musetto dolce che ci colpisce in un allevamento o in un canile, raramente sappiamo dove andremo a parare. Le notti mal dormite, i bisogni per tutta la casa, il divano e le sedie semi-distrutte, le nostre abitudini sconvolte. E soprattutto, non immaginiamo quanto saremo in grado di amare questo animaletto con una forza travolgente e nemmeno come a nostra volta, ci sentiremo amati incondizionatamente. Tutti questi sentimenti sono raccontati nel film “Io & Marley” di David Frankel con Jennifer Aniston e Owen Wilson. Nel film, non è però solo il cane, un labrador, a sconvolgere la loro vita, ma anche tre bambini. Un film divertente e profondo. C’è una breve scena molto spassosa con Kathleen Turner che fa l’addestratrice. Marley, come dice il suo padrone, è tra i cani peggiori del mondo – combina solo guai. Persino l’addestratrice fallisce e non riesce a farlo stare al guinzaglio. Comunque, dopo che adottiamo un cane, ci piace ancora di più vedere i film in cui i nostri amici a quattro zampe sono i protagonisti. Ce ne sono un’infinità, tra Apple TV, Netflix e Prime. Tra i più belli troviamo “Qua la Zampa” e il suo sequel “Un viaggio a quattro zampe”. Il direttore Lasse Hallström sceglie di raccontare una storia dal punto di vista del cane, Bailey, che passa per diverse reincarnazioni, in forma di razze e padroni diversi. Poi c’è anche “Hachiko”, dallo stesso regista, con Richard Gere, basato su una storia vera di un professore di musica che fa il pendolare e trova un cucciolo di akita in stazione e decide di tenerlo. Quando muore il padrone, il cane si reca tutti i giorni in stazione per andare a “trovarlo”. Un film commovente che mostra il legame indissolubile tra cani e padroni. Questi sono solo alcuni suggerimenti tra i molti film perfetti per i cinefili cinofili.
© Claudia MOnteiro de Castro
Claudia Monteiro de Castro è nata a Rio de Janeiro nel 1970 e ha vissuto a São Paulo, Los Angeles, San Francisco e Parigi prima di trasferirsi a Roma, nel 2002. In Italia ha pubblicato la guida gastronomica La mejo Roma (Alpes Editori), la guida di viaggio e racconti Souvenir di Siciia (Torri del Vento), La stagione dell’amore (Palombi Editori)
Scrive anche canzoni in portoghese, italiano, francese e inglese.
A Roma organizza serate in cui con la sua voce rende omaggio a compositori e cantanti come Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Cole Porter, Dalida.
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