Fermare la guerra sui corpi delle donne
Dopo la politica, le istituzioni e gli organi di informazione che a vario titolo hanno ricordato il 25 novembre la Giornata Internazione per l’eliminazione della violenza contro le donne, è la volta della piazza a mobilitarsi per gridare con forte determinazione il rifiuto ad ogni forma di violenza e oppressione contro il genere femminile. A Roma, come da tradizione per questo tipo di manifestazioni, è a Piazza delle Repubblica che si danno appuntamento le manifestanti in questo pomeriggio di sabato 26 novembre – con un giorno di scostamento dalla data ufficiale per evidenti motivi di mobilità e sicurezza – per raggiungere, attraverso un percorso storicamente collaudato, Piazza San Giovanni.
Molte le associazioni che hanno aderito con in testa “Non una di meno” e “D.i.RE.” (Donne in rete contro la violenza). Una manifestazione fortemente dinamica con colori, slogan (vecchi e nuovi), danze e oggetti che si fanno simbolo come a esempio le chiavi di casa che vengono mostrate con orgoglio e determinazione per rivendicare l’autonomia e la libertà di uscire e rientrare in piena libertà dalle proprie dimore e demolire la paura.
Molto ampio il ventaglio generazionale: dalle più giovani (tante, tantissime) alle più navigate con i loro lustri di esperienza, di lotta e di piazza. Il messaggio forte che parte da questa piazza è trasversale alle generazioni: si vedono volti con atteggiamenti tranquilli accanto ad altri più radicali ma che trovano nella protesta un filo comune ad alzare la voce contro un patriarcato ancora troppo opprimente e violento.
Una violenza che viene fuori dai freddi numeri: 104 femminicidi dei quali 88 in ambito familiare/affettivo da inizio 2022 ad oggi 26 novembre (fonte Ministero dell’Interno).
Il 31,5% delle donne ha subito nell’arco della propria vita una qualche forma di violenza fisica (fonte ISTAT).
Circa 21.000 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza in un anno (fonte D.i.RE. Donne in rete contro la violenza).
Tecnica Fotografica:
Nikon D500 + Nikkor AF-S 16-80 mm f:2,8/4E – Flash Godox V1
Tecnica di ripresa fotografica:
Ho impostato la fotocamera a 400 ISO con automatismo a priorità dei diaframmi. La prima metà (circa) della foto prodotte sono a luce naturale, il resto degli scatti con l’ausilio del flash su slitta settato a TTL con correzione -1/-2 stop in funzione della distanza dei soggetti dalla fotocamera; il corteo si è mosso alle 15:30 con un’ora di ritardo sul previsto e la luce naturale dopo un po’ è andata degradando; ho pertanto deciso di utilizzare il lampeggiatore anziché alzare il valore ISO per mantenere un livello costante di dettagli.
© 2022 Claudio Polvanesi – Target Lab ETS
Sostieni il progetto fotografico di Target Lab Ets con una donazione simbolica tramite PayPal alla seguente mail TARGET.LSFC@GMAIL.COM
Devolvi il 5xmille nella prossima dichiarazione dei redditi a Target Lab Ets inserendo il CF : 96498910585 riquadro Enti Terzo Settore e Aps per finanziare futuri progetti fotografici a ricaduta sociale