Successo per l’opening di giovedi 1 dicembre scorso della mostra fotografica “Latinoamérica inspira”, organizzata dall’ambasciata di Argentina in Italia, in collaborazione con le ambasciate di Paesi latinoamericani, alla Casa Argentina di Via Vittorio Veneto 7 a Roma e visitabile fino al 30 dicembre 2022.
Soddisfazione da parte dei numerosi rappresentanti del corpo diplomatico intervenuti, accolti da Andrea Alba Gonzalez, capo Ufficio culturale dell’ambasciata della Repubblica Argentina. Ben 15 le Nazioni coinvolte, che sono state rappresentate da altrettanti fotografi con 3 fotografie cadauno.
L’ambasciata cubana è stata presente con l’ambasciatrice Mirta Granda Averhoff, l’Addetta Culturale Gabriela Gámez,l’Addetto Consigliere Alejandro Betancourt e consorte, il Console Onorario e l’interprete ufficiale Desiree bello.
Le immagini hanno rappresentato una interpretazione autoriale dei rispettivi Paesi di origine, dedicata dedicata al genere e al patrimonio immateriale delle diverse nazioni.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2022 con ingresso libero in Via Veneto 7 – Roma, secondo le prescrizioni di contrasto alla diffusione del coronavirus e su prenotazione all’email cultura_eital@mrecic.gov.ar
La proposta di Cuba consiste in tre immagini del santiaguero Waldo Regueiferos Gutiérrez, fotografo e produttore artistico dell’Associazione Hermanos Saiz, che riesce a catturare la vita quotidiana cubana e l’ambiente del suo popolo, ricco di tradizioni e cultura. Regueiferos ha partecipato a mostre collettive internazionali come il Festival del Caribe e ha vinto diversi premi. Le sue opere sono state esposte in Danimarca, Germania, Francia e per la prima volta in Italia.
La Repubblica Domenicana è stata rappresentata dalla fotografa Rita Valenzuela che ha presentato “El Merengue dominicano, patrimonio cultural inmaterial”. Una selezione di tre fotografie al fine di evidenziare gli elementi concettuali della nostra identità folcloristica, la mobilità della produzione simbolica nel nostro Paese. Valenzuela pensa al merengue come a un elemento unificante, dove si combinano elementi tradizionali come la danza, l’abbigliamento, gli strumenti musicali e l’allegoria del caffè. La donna, filo conduttore, assume un ruolo fondamentale nella costruzione di un dialogo integrale, la sua presenza è totalizzante, risorsa ciclica nell’opera di Valenzuela. Il suo sarà in mostra per tutto il mese di dicembre presso Casa Argentina a Roma.
La ritrattista Rita Valenzuela nasce nella Repubblica domenicana nel 1975 e ci vive fino al 2010, assistendo alla trasformazione del suo Paese da tradizionale a moderno – ed approda in Italia nel 2010. Giornalista per due testate nel suo Paese e photoreporter, come ha avuto modo di raccontarci nella sua conferenza al Festival dell’Oriente di ROMA lo scorso anno, cura la sua passione per la fotografia anche in Italia, percorrendo il suo cammino di emancipazione femminile e di donna moderna attraverso l’arte; il suo bisogno di esprimersi si traduce in forma artistica, permettendo alla sua anima pura di rispecchiarsi nel volto delle donne che incontra; dotata di spontaneità, propria della sua gente, si immerge dunque nel mondo occidentale europeo da donna domenicana, portando con se’ i suoi valori e le sue tradizioni, traslandole in chiave moderna.
L’Uruguay ha partecipato con il fotografo Horacio Conde Marmión, che vediamo nella foto con il Ministro Consigliere dall’ambasciata uruguaiana Mariella Crosta. In questa seconda edizione di ‘Latinoamerica Inspira’ Andrea Alba Gonzalez dove raduna 18 fotografi di latinoamerica e Caribe, partecipa con tre fotografie rispondendo alla proposta di ‘Patrimonio Immateriale dell’Umanità’ con un genere musicale profondamente radicato nella cultura e tradizione uruguaiana: il ‘Candombe’.
L’autore ha dichiarato “Vivo a Roma da oltre 20 anni; attualmente sto a Torino, ma viaggio spesso. Faccio il fotografo da più di 30 anni, e sono venuto in Italia come fotoreporter, agli inizi con base a Roma. Mi si è aperto così il mondo della Fotografia e del Colore. La mia mission come fotoreporter è raccontare quello che succede, e per farlo utilizzo soprattutto il Colore. .
Horacio Conde Marmión, che vede il Maestro internazionale Franco Fontana come ispiratore principale della sua concezione fotografica del mondo, ha concluso dicendo: ” L’Uruguay nel cuore, sempre e comunque”.
Horacio Conde Marmion. Nato in Uruguay risiede in Italia dal 2000. Ha collaborato per 10 anni come fotoreporter per la agenzia culturale Centro Santa Chiara Audiovisi con reportage in tutta Europa e Medio Oriente e realizzato progetti con sostegno del MIUR per insegnare fotografia nelle scuole. Ha partecipato in diverse mostre in Italia e l’estero.
Latinoamericana Inspira 2a edizione. Ambasciata Argentina di Roma © Alessandro Lisci – Target Lab Ets
Sheila Oquendo Galindo con Gabriela Gámez, Addetto Culturale dell’Ambasciata di Cuba in Italia © Alessandro Lisci – Target Lab Ets
