Technoscape. L’architettura dell’ingegneria… di Fabiana Cambiaso – Target Lab Ets

Al Maxxi di Roma dal 1 ottobre 2022 e fino al 10 aprile 2023

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Technoscape. L'architettura dell'ingegneria © Fabiana Cambiaso

TARGET LAB ETS

presenta

Technoscape. L’architettura dell’ingegneria.

Al Maxxi di Roma dal 1 ottobre 2022 e fino al 10 aprile 2023 oltre quaranta edifici iconici, realizzati dal dopoguerra e oggi, raccontano il rapporto tra architetti e ingegneri, a sottolineare così il valore del confronto tra arti e scienze. Due sono le ragioni essenziali per una mostra del genere in un museo di arte e architettura. La prima, la convinzione che le urgenze ecologiche politiche e sociali del pianeta avvicinino oggi molto – come è già avvenuto in altri momenti della storia – le discipline artistiche e quelle scientifiche e quindi le due “sorelle diverse” architettura e ingegneria. La seconda, l’impressione che l’ingegneria sia in un momento di svolta importante: dalle strutture moderniste in cemento armato, ferro e vetro ad una miriade di nuovi materiali; dalla costruzione all’elaborazione di strumenti e strategie per rendere sostenibili gli edifici; dal calcolo all’algoritmo; da una prevalenza maschile ad una diversità di genere molto accentuata.

Questa mostra, enciclopedica e spettacolare, è in piena linea con uno spirito del tempo che chiede alle arti, alle scienze e alle sensibilità sociali di collaborare. E’ l’approccio di Ursula von der Leyen con il New European Bauhaus. Ed è lo spirito che alimenta il progetto Grande MAXXI, un hub interdisciplinare proiettato nel futuro e del tutto congruente con la mostra TECHNOSCAPE.

Technoscape. L’architettura dell’ingegneria © Fabiana Cambiaso

Il percorso espositivo si snoda attorno a due grandi temi: ingegneria della costruzione e innovazione tecnologica e si concentra su 42 edifici emblematici tra intallazioni e padiglioni interattvi – lasciando volutamente fuori le infrastrutture, perché “è sugli edifici che più si apprezza lo scontro tra il genio creativo e ribelle dell’architetto e la capacità produttiva dell’ingegnere”, sottolinea Pippo Ciorra curatore della mostra insieme a Mariastella Casciato – che potessero illustrare il passato e il presente dell’intelligenza tecnica e strutturale applicata alla progettazione architettonica. Senza dimenticare di guardare al futuro, e alle potenzialità degli strumenti digitali, coinvolgendo sette scuole e centri di ricerca internazionali (l’ETH di Zurigo, l’Università di Stoccarda, la Technische Universitat di Berlino, l’Universitat fur angewandte Kunst di Vienna, il MIT di Boston, la Guy Nordenson di Princeton, l’Eucentre di Pavia) impegnati a esplorare il futuro dell’ingegneria: “Cos’è l’ingegneria oggi e dove sta andando? La sezione dedicata alle sette installazioni suggerisce nuovi modi di tessere il cemento armato, indaga le potenzialità della robotica, espone nuovi materiali naturali”, spiega ancora Ciorra. Nella prima sezione troviamo capolavori dal dopoguerra ai nostri giorni, spesso frutto della straordinaria collaborazione tra progettisti strutturali e maestri dell’architettura come Frank Lloyd Wright, Le Corbusier, Jörn Utzon, Louis Kahn, Renzo Piano, Rem Koolhaas, SANAA, Toyo Ito, Zaha Hadid, Kengo Kuma, Christian Kerez e molti altri.
In mostra disegni, modelli, documenti d’archivio, video e fotografie d’autore, tra cui quelle di
Walter Niedermayr, Iwan Baan, Ezra Stoller, Leonardo Finotti e Olivo Barbieri, solo per citare alcuni nomi.

Technoscape. L’architettura dell’ingegneria © Fabiana Cambiaso


Il racconto parte da
edifici-icona come il Palazzetto dello Sport di Nervi a Roma, la Multihalle olimpica di Frei Otto o il Beaubourg di Parigi, per allargarsi a capolavori strutturali distribuiti ai quattro angoli del pianeta: l’Opera House di Sidney di Ove Arup, il museo di San Paolo di Lina Bo Bardi e Figuereido Ferraz, le cupole di Buckminster Fuller, la Hall of Nations di Mahendra Raj a Delhi, il mercato di Beda Amuli a Dar Es Salaam o i capolavori di Mamoru Sasaki e degli altri strutturisti giapponesi.

Non c’è un ordine cronologico a scandire il percorso, ma una suddivisione in otto temi – dai gusci sottili ai volumi sospesi, a cupole ed edifici alti – gestita con efficacia attraverso l’allestimento curato da Silvia La Pergola. Il catalogo, doppia edizione italiano e inglese, è curato da Forma e costruito come un atlante, con studi tecnici sui materiali ed excursus storici che si uniscono ai saggi dei curatori. Mentre al MAXXI un ciclo di lectio magistralis, dibattiti e lezioni divulgative contribuirà ad approfondire il legame tra architettura e ingegneria, dalle applicazioni strutturali del XX secolo all’impatto delle nuove tecnologie nel presente.

Il primo approfondimento, di fatti, si materializza con il focus che accompagna l’esposizione, concentrandosi sulla figura di un ingegnere visionario, insolitamente – e profondamente – appassionato alla forma.

Technoscape. L’architettura dell’ingegneria © Fabiana Cambiaso


Sergio Musmeci (1926-1981) fu grande progettista di architetture mai viste prima e teorico prolifico, con grandi abilità matematiche, ma anche un’instancabile creatività, volta a concepire “forme strutturali e risolutive di problemi irrisolti che fossero inedite”, spiega Tullia Iori, curatrice della mostra inGenio. Idee visionarie dall’Archivio di Sergio Musmeci (fino al 10 aprile 2023). Preziosa, non indagata a sufficienza e a volte dimenticata, l’opera di Musmeci viene riscoperta grazie al materiale d’archivio, privilegio di conoscenza unico per apprezzare la ricerca formale, la potenza plastica e la padronanza tecnologica dei suoi progetti, ancora attuali e fuori dall’ordinario.

Insieme le due mostre divengono occasione per riflettere anche sul valore scientifico della creatività dei processi tecnologici per il mondo che abitiamo, in cui estetica, architettura e ingegneria non sono mondi contrapposti, ma potente fonte di ispirazione per un approccio interdisciplinare per i professionisti di oggi e di domani.

© Fabian Cambiaso

Editing fotografico a cura di Alessandro Lisci – Target Lab Ets

Redazione a cura di Target Lab Ets


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Technoscape. L’architettura dell’ingegneria… di Fabiana Cambiaso – Target Lab Ets ultima modifica: 2023-02-26T18:02:21+01:00 da Target Lab Ets