
La Sala Orsini di Palazzo Chigi, a Formello, ospita dal 12 al 20 novembre, la mostra del maestro Carmelo Tommasini.
Carmelo Tommasini “pittore di poesia”, come lo ha definito Luchino Visconti, ma anche scultore, grafico, ceramista e creatore di gioielli. Nelle sue opere il reale e il fantasmagorico si sovrappongono celando emozioni scomposte. I colori, dai toni ora decisi ora tenui, quasi sfumati, danno luogo a quel girotondo che altro non è se non “la metamorfosi della vita” e suscitano in chi guarda, emozioni desuete nel mondo di oggi. Incanto di tenerezza e nostalgia dietro il quale fa sempre capolino un raggio di luce.
Ci racconta di questa mostra la curatrice Delfina Tommasini.
Chi era Carmelo Tommasini e che segno ha lasciato nell’arte contemporanea? “E’ un’artista nella cui pittura si fonde il fantasmagorico e il reale; crea con i suoi colori delle vibrazioni che elevano l’animo andando al di là del bene e del male. I pensieri vanno oltre le tenebre trasformandosi in luce. L’arte di oggi non può fare a meno del movimento e del ritmo che traspare dalla cromaticità dei suoi dipinti”.
Quante opere sono esposte e con quale filo logico?
“Sono esposte una ventina di oli su tela che fanno parte dell’ultimo periodo della sua vita, alcuni piatti in ceramica, vasi e maschere in ceramica“.
Quale opera rappresenta meglio quello che è stato definito pittore di poesia da Visconti?“L’opera che lo rappresenta meglio è sicuramente una grande tela dal titolo Confusione di maschere, una sfilata di visi colorati che si espandono sulla tela”.
Un artista completo Carmelo Tommasini che si è espresso con tante forme, quale quella più gradita da pubblico e critica? “Certamente le opere più gradite e ricercate e che lo rappresentano meglio sono proprio le tele, senza nulla togliere alla ceramica raku rappresentata da totem dai colori metallici e materici”.
Antonietta Di Vizia
Info: Palazzo Chigi a Formello,http://www.comune.formello.rm.it/pagina2907_palazzo-chigi.html,
Orari di apertura
Sabato 12 novembre, ore 16.30-21
Domenica 13, Sabato 19, Domenica 20, ore 10.30-18
Da Lunedì 14 a Venerdì 18, ore 10.30-12.30 (Mar 15 e Giov 17, apertura anche ore 15-18)
Ingresso libero