Metodo Integrato: l’alternativa al pensiero del “tutto o nulla”

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Metodo Integrato: l’alternativa al pensiero del “tutto o nulla”-by Emanuela Scanu

Eccoci ad un nuovo inizio settimana, eccoci di nuovo alla rubrica “La dieta comincia sempre di lunedì” e come ogni lunedì pensate che sia quello buono, quello giusto in cui finalmente vedrete i risultati della vostra dieta. Iniziate con grande entusiasmo e siete certi che questo sarà il lunedì giusto… però, però , però ci sono subito dei però! Volete usare vecchie regole, vecchi schemi mentali, vecchie diete pensando che in realtà stiate facendo la differenza! Non è tanto il problema di quale dieta fare, poiché per dimagrire basta esclusivamente mangiare in modo corretto, giusto per la propria fisicità e per il lavoro che si svolge. Tecnicamente se si vuole perdere peso bisogna mangiare poco di meno del fabbisogno giornaliero e incentivare l’attività fisica che non serve solo a bruciare calorie, ma di fatto serve a mantenere attivo il metabolismo specie ad una certa età in cui gli ormoni ci mettono del loro per remare contro.

Tutto o niente: ci si ritrova sempre a fare una dieta cercando di seguirla scrupolosamente in ogni punto: il concetto in sé non è sbagliato, ma la realizzazione si! A volte si rivolgono a me persone che già dal primo incontro esordiscono così: “Io seguo la dieta del dott. xxx, ma non ce la faccio” Già qui si parte col piede sbagliato nel senso che se le persone mi dicono “ho questa dieta e voglio seguire questa” il problema per me non è la dieta (che una o un’altra se corretta non cambia!)ma il come si segue una dieta Se noi la abbracciamo in modo molto rigido siamo in grado di mantenere l’attenzione quanto? Due giorni? Tre, cinque, una settimana, dieci giorni se siamo fortunati, ma poi si ricade, perché abbiamo la pretesa che tutto deve essere fatto perfettamente.
Il mio lavoro infatti non consiste nel dare una dieta , il mio lavoro è molto più sottile, poiché prima ancora di valutare quantità, nutrienti e calorie corrette per la persona bisogna imparare a capire quali errori si fanno nell’alimentazione ed è per questo che utilizzo il diario alimentare, verso il quale la maggior parte delle persone ha un astio diciamo immediato, con enormi difficoltà. In realtà è uno strumento di enorme utilità non solo per me come chiave di lettura, ma anche come strumento educativo nei vostri confronti (voi per voi).

Quindi va conosciuta la propria alimentazione, compresi gli errori da correggere, il giusto abbinamento dei cibi e l’aspetto emozionale ad essi collegato .Per dirla in maniera semplice ed immediata: capire perché noi pur avendo mangiato abbiamo bisogno di cercare una cosa piuttosto che un’altra, oppure ci alziamo dieci volte mentre siamo davanti alla tv o al pc andando a sgranocchiare questa o l’altra cosa. Questo aspetto è chiaramente molto importante ed implica tempi anche abbastanza lunghi, quindi per poter perdere peso in una maniera consapevole, sana e produttiva anche nel lungo termine, bisogna compiere determinati passi.

Quindi quando arrivate a studio dicendo che seguite la dieta del dott. Xxx in realtà mi state mettendo dei limiti perché non mi permettete di farvi comprendere le vostre reali esigenze. La difficoltà a seguire la dieta, che sia sana o meno (in effetti a volte mi presentate diete di moda o pericolose per la salute, spesso non adatte a voi ed alle vostre esigenze o frustranti rispetto alle vostre abitudini ) non è tanto la dieta in sé, ma il vostro atteggiamento al riguardo. Per questo l’utilizzo del diario alimentare è per me fondamentale, uno strumento su cui non transigo poiché è il mio e vostro alleato migliore. Quindi riuscire a farvi comprendere i vostri tempi- specialmente se non è la prima dieta che cominciate, avete cambiato dietologo, preso pastiglie o addirittura vi siete sottoposti ad intervento di by pass gastrico o altre soluzione chirurgiche più o meno invasive- nel momento in cui vi rivolgete a me è il mio primo obiettivo.

Quello che io propongo è fare le cose con i giusti tempi, che non sono tempi generici, ma i “vostri tempi” una volta per tutte, quindi il diario alimentare è fondamentale perché dobbiamo avere una misura reale di quello che mangiate e comprendere tutte le emozioni ed i disagi legati al cibo e più in generale alla vostra esistenza. Bisogna imparare ad associare i cibi tra di loro anche in base al vostro stile di vita, quindi non potete pensare di fare alcuni tipi di dieta se fate un tipo di lavoro o un altro, perché solo questo cambia notevolmente le cose. Bisogna anche imparare la pazienza. Uno degli strumenti che utilizzo è la Mindful Eating di cui uno dei pilastri è la pazienza e l’altro pilastro importante su cui mi baso è il non giudizio.

Le persone con sovrappeso tendono a “giudicare a giudicarsi” ed hanno sempre paura di essere giudicati dagli altri e insegnare ad utilizzare questi due pilastri è un altro degli obiettivi.

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Dott.ssa Emanuela Scanu

Psicologa esperta in disturbi dell’alimentazione e coach alimentare

Autrice del libro Dimagrire una scelta consapevole ed. campi di carta 2013

Metodo Integrato: l’alternativa al pensiero del “tutto o nulla” ultima modifica: 2023-07-11T12:40:46+02:00 da Emanuela Scanu