Panettone o Pandoro? Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei -by Dottoressa Emanuela Scanu Psicologa e coach alimentare
Il giorno di Natale sono stata ospite ad Uno mattina in RAI durante un divertente dibattito sulle preferenze degli italiani tra panettone e pandoro, mi era stato chiesto di stilare un profilo, ma i tempi tecnici di trasmissione mi hanno permesso di fare solo un accenno ecco quindi che vi rivelo quanto non detto!
So che siete curiosi, ma prima di tracciare il profilo del mangiatore di Panettone o Pandoro vi fornisco alcuni dati che potranno far meglio comprendere le logiche che sottostanno alla presentazione che farò alla fine.
Secondo i dati forniti dall’Aidepi, l’Associazione delle industrie e del dolce e della pasta Italia, al primo posto troviamo il panettone classico con una produzione di circa 37.000 tonnellate seguito dal pandoro con 32.000. A livello di gradimento sui social secondo Instagram una foto contenente il panettone riceve molti più Like del pandoro infatti abbiamo 466k con hastag panettone e solo 135 con hastag pandoro.
Entrambi sono da ritenersi patrimonio della industria del food in Italia, infatti dal 2005 c’è una normativa che tutela non solo la ricetta, ma anche altri aspetti come la posizione in scaffale. La DENOMINAZIONE CERTIFICATA richiede la dicitura SOLO BURRO che deve essere non inferiore al 16% per il panettone e non inferiore al 20% per il pandoro. Quindi sfatiamo il mito che mangiare il pandoro fa ingrassare meno del panettone infatti contiene oltre 400 kcl per 100 grammi contro le 360 del panettone.
I lievitati natalizi industriali non conoscono la crisi e li troviamo nei supermercati già da novembre. Entrambi sono prodotti, oltre alla versione classica, in numerose varianti con creme in farcitura e rivestimenti vari. Anche le produzioni artigianali guadagnano sempre più terreno : molte pasticcerie e laboratori privati ne producono le loro versioni con ingredienti locali o regionali. Anche in questo caso il primato del panettone tradizionale è intatto. Stanno lentamente ricevendo il giusto apprezzamento anche i dolci tipici locali che sono sempre più presenti nelle tavole delle feste con un trend in crescita.
Il Panettone viene prodotto a Milano dai tempi di Ludovico il Moro, secondo la ricetta di 500 anni fa e viene considerato un miracolo di lievitazione naturale perché prevede una fermentazione multifase che ne determina il particolare aroma. Un errore nel processo di produzione può far letteralmente buttare, oltre che agli ingredienti, giorni di lavoro! Oltre ai tradizionali acqua , farina, uova, zucchero, lievito nell’impasto devono essere presenti in parti uguali canditi di cedro ed arancia ed uvetta. La forma classica è quella a cilindro alta con una base di 30 cm, ma esiste anche la versione bassa anche detta Galup prodotta nella zona del torinese. Come abbinare il panettone? Il suo gusto prevale su tutto e quindi ogni abbinamento risulta inutile.
La storia del pandoro è più recente: viene prodotto nel veronese dal 1800 probabilmente con l’influenza della brioche francese o partendo dalla ricetta del pan di Vienna o del pan de oro di Venezia, ma fu Domenico Melegatti a depositarne il brevetto nel 1894. Il caratteristico disegno a stella è opera di un pittore impressionista : l’artista Angelo Dall’Oca Bianca. L’equilibrio degli ingredienti lo rende particolarmente raffinato al palato è particolarmente apprezzato da chi non ama la frutta candita ed è abbinabile in combinazione a creme, liquori e spumanti.
Siamo arrivati quindi a tracciare il profilo di chi predilige il panettone o il pandoro. Prima di me qualcuno ha azzardato ad accoppiare politicamente il panettone ad un partito politico ed il pandoro ad un altro. Io mi baso sia sui dati e le informazioni che ho appena fornito sia su un sondaggio che ho effettuato sui social in questi giorni cui hanno risposto parecchi amici e conoscenti.
Ho analizzato anche alcuni spot pubblicitari che delineano molto bene quale è il target di riferimento. Naturalmente è appunto solo un profilo ovvero fornirò linee generali che si riscontrano nella popolazione. Da segnalare anche una fascia molto ampia di impuri ovvero quelli che pur avendo una preferenza principale non disdegnano neanche il concorrente. Vuol dire che questi ultimi presenteranno caratteristiche miste probabilmente in prevalenza dell’uno o dell’altro profilo.
Visto il numero elevato di amanti del Panettone lo potremmo definire nazional popolare e seguendo queste indicazioni vediamo persone che si adeguano al pensiero di massa. Sono più tradizionalisti e non amano i cambiamenti. Sono più facilmente influenzabili Sono anche più estroversi, amano stare in compagnia. Evitano di fare cose diverse dagli altri, non amano stare al centro dell’attenzione. Scelgono programmi di intrattenimento in tv rispetto a quelli culturali. Fanno lavori comuni, si adeguano alla vita d’ufficio e vestono di conseguenza.
Chi sceglie il Pandoro riprende le caratteristiche della personalità creativa: è più introverso, riflessivo e raffinato nelle scelte dell’arredamento della propria abitazione e al proprio abbigliamento. Spesso sono intellettuali ed artisti , persone che comunque si distinguono dalla massa per le loro caratteristiche di pensiero. Sanno trovare soluzioni nuove e vedono il mondo con emozioni e percezioni innovative ed aperte. Hanno bisogno di essere originali e per pensare e creare hanno bisogno della solitudine. Sanno vedere le diverse sfaccettature di un problema e spesso ricercano un riconoscimento sociale. Un tratto negativo è quello di vivere intensamente le emozioni per cui possono avere momenti molto sereni alternati a momenti decisamente down in cui si allontanano dagli altri.
Dott.ssa Emanuela Scanu
Psicologa esperta in disturbi dell’alimentazione e coach alimentare
Autrice del libro Dimagrire una scelta consapevole ed. campi di carta 2013
www.emanuelascanupsicologa.com