Pienezza e sazietà impariamo la differenza
Sazietà e pienezza non sono la stessa cosa. Sottostanno a processi fisiologici diversi: uno riguarda un aspetto chimico e l’altro un aspetto meccanico!
Quando siamo sazi vuol dire che abbiamo appagato la fame ed i relativi bisogni del corpo in termini di nutrienti ed energia ed in genere si raggiunge con cibi considerati sani dal nostro corpo. Può accadere invece di sentirci pieni, e non sazi, dopo aver mangiato alimenti che letteralmente si gonfiano nel nostro stomaco, ma da cui traiamo pochi elementi nutritivi adeguati. Accade perché ad un certo punto la distensione delle pareti dello stomaco aumenta per la presenza di cibo e la sensazione di pienezza varia tremendamente secondo il genere di alimento consumato. Ci sono occasioni in cui si supera il livello abituale di pienezza, come a Natale o eventi particolari dove ci si sente “autorizzati” a mangiare di più del necessario. …
Per alcune persone la sensazione di pienezza deve essere raggiunta ad ogni pasto. Gran parte della nostra percezione del gusto e della pienezza ha origine dai ricordi e dalle esperienze passate. In alcune famiglie non c’era cibo sufficiente e alcuni hanno appreso che abbondare nelle porzioni “di più è meglio” altri che non potevano accedere ad alcuni cibi perché severamente vietati in casa si rivolgono a quei cibi fino allo sfinimento.
Utilizzando la consapevolezza, e per questo un grande aiuto proviene dalla mindful eating, ci si può rendere conto che continuare a mangiare (che sia in un pasto a tavola o in piedi davanti alla credenza) spesso ha a che fare con altri problemi che non sono soltanto il desiderio di sentirti pieno. C’è la pressione sociale del gruppo, volere integrarsi nella festa, oppure cedere (più volte) all’incoraggiamento di prenderne ancora. Oppure puoi diventare consapevole di usare il cibo per ammazzare la noia o altre emozioni, se non addirittura per esprimere il tuo Sé ribelle.
Notare questi pensieri abituali e queste abitudini può aiutarti a sintonizzarti e regolare la quantità corretta di cibo. E non esiste affatto un’unica risposta giusta. Un piccolo spuntino ha senso se mangerai un pasto completo entro una o due ore; un pasto più pesante può avere senso se sai che dovrà sostenerti fino a cena. Sintonizzandoti con la pienezza di stomaco, potrai avvertire meglio l’arrivo della pienezza dopo ogni boccone, quindi puoi terminare i pasti sentendoti bene e non fastidiosamente pieno. Con il tempo apprenderai anche come certi alimenti hanno effetto sulle sensazioni di pienezza nel bene o nel male. Questa informazione ti permetterà di prendere decisioni più sagge su cosa mangiare, quanto e quando fermarti.
Ispirato da Jean Kristeller
Dott.ssa Emanuela Scanu
Psicologa esperta in disturbi dell’alimentazione e coach alimentare
Autrice del libro Dimagrire una scelta consapevole ed. campi di carta 2013
www.emanuelascanupsicologa.com