LA GRANDE DISCONNESSIONE TRA OBBLIGAZIONI E AZIONI

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LA GRANDE DISCONNESSIONE TRA OBBLIGAZIONI E AZIONI

Le azioni credono ai policy makers e all’atterraggio morbido dell’economia mentre le obbligazioni pensano vi sara’ la recessione.

Nelle economie avanzate e’ gia’ in recessione il settore manifatturiero mentre rallenta ma regge ancora il settore dei servizi. Le curve obbligazionarie sottintendono recessione nel secondo semestre 2023 e nel primo trimestre 2024.

La Fed di New York stima ora al 70% le probabilita’ di recessione negli Usa, mentre la Germania e’ gia’ in recessione tecnica. Le azioni hanno corso molto, perché si aspettavano la contrazione nella prima parte dell’anno, cosa che non si è verificata, ma probabilmente e’ solo posticipata.

Nel caso di vera recessione, le azioni dovrebbero scendere del 20/25%. Il caso americano e’ ancora piu’ particolare. Sette azioni continuano a sostenere le quotazioni , i giganti della tecnologia, i titoli legati al tema della quarta rivoluzione industriale ( Intelligenza artificiale), mentre il resto del mercato vivacchia lateralmente.

I banchieri centrali, come nel 2000 e nel 2007, devono essere sicuri di sconfiggere l’alta inflazione. E’ probabile che esagerino come sempre con il rialzo dei tassi e mandino in recessione l’economia. Una recessione modesta ma vera.

Meglio rimanere difensivi!

analisi di Andrea Vedovati

 

LA GRANDE DISCONNESSIONE TRA OBBLIGAZIONI E AZIONI ultima modifica: 2023-06-23T14:45:39+02:00 da admin